La psicoterapia infantile: un viaggio per crescere
La psicoterapia infantile è un settore che comprende una serie di interventi terapeutici di tipo psicologico rivolti al bambino e al disagio da questi manifestato. Molte sono le problematiche psicopatologiche infantili a cui la psicoterapia infantile può rivolgersi: dalle condotte alterate del sonno, dell’alimentazione e del controllo sfinterico, ai disturbi psicosomatici, psicotici e dello spettro autistico solo per citarne alcuni
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Nell’ambito di una psicoterapia infantile, l’essenza del processo terapeutico è quella di dare significato alla condotta sintomatica alla luce sia della storia familiare e dello sviluppo del bambino che delle dinamiche relazionali attuali. All’interno della psicoterapia infantile sono oggi raggruppati diversi orientamenti e scelte terapeutiche, che possono anche essere attuati complementarmente ad un intervento terapeutico sulle relazioni familiari e genitoriali (Daniel Marcelli, Psicopatologia del bambino, 1999).
La psicoterapia infantile: terapie rivolte alla modificazione della condotta sintomatica
Un primo filone nell’ambito della psicoterapia infantile è quello degli interventi terapeutici finalizzati principalmente ad una rieducazione comportamentale del bambino al fine di modificare la condotta sintomatica e sostituirla con altre modalità comportamentali più adattive e adeguate al livello di sviluppo del bambino stesso. Un psicoterapia infantile che segua questo indirizzo è ad esempio quella rieducativa rivolta ai disturbi del linguaggio, dai problemi di articolazione a quadri di più gravi ritardi.
Altri approcci rieducativi in psicoterapia infantile sono quelli psicomotori, che utilizzano giochi ed esercizi corporei, indicarti nelle disprassie ed altri disturbi cinetici; il rilassamento, rieducazioni psicopedagogiche. Infine, come psicoterapia infantile rivolta elettivamente al trattamento della sintomatologia del bambino, troviamo gli approcci comportamentali che utilizzano le leggi del condizionamento operante per promuovere la comparsa nel bambino di comportamenti adattivi in sostituzione di quelli disfunzionali.
La psicoterapia infantile: terapie ad orientamento psicoanalitico
Qualora si instauri una buona alleanza terapeutica col bambino e le condizioni ambientali lo consentano, la psicoterapia infantile può seguire anche un approccio psicoanalitico rivolto non solo alla condotta sintomatica ma ai conflitti psicologici e relazionali sottostanti. In questi caso la psicoterapia infantile sarà un lavoro psicologico più profondo, rivolto all’inconscio del bambino, e non ai soltanto ai suoi comportamenti manifesti, e utilizzerà fra i principali strumenti quelli del disegno e del gioco. La psicoterapia infantile che segue questo approccio utilizza tali strumenti proprio perché le modalità di comunicazione del bambino non sono soltanto quelle sul piano verbale ma, soprattutto se il bambino è molto piccolo o si tratta di contenuti angoscianti o disturbanti che egli non riesce a verbalizzare, vengono utilizzate modalità non verbali mediante la fantasia, la fiaba, il gioco.
La psicoterapia infantile: non solo il bambino
Qualunque psicoterapia infantile necessita, in ogni caso, anche del coinvolgimento della famiglia del bambino, sia perché i genitori siano al corrente del lavoro svolto e non ne ostacolino i risultati a casa, sia perché molto spesso il cambiamento della condotta del bambino deve essere sostenuto ad un più globale mutamento delle dinamiche relazionali in cui è inserito.
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