La psicologia della religione
La psicologia della religione è lo studio del vissuto psichico che accompagna la vita spirituale dell’individuo. La religione può essere studiata come motivazione, atteggiamento o valore sociale. A seconda del criterio di studio e del paradigma di riferimento, la psicologia ha formulato dei precisi modelli interpretativi: vediamoli insieme
La psicologia della religione è una branca della psicologia che si interessa dei comportamenti e degli atteggiamenti nei confronti della religione, della fede e del significato della vita in generale. Il focus non sono le credenze personali, bensì il vissuto psicologico che accompagna la riflessione su temi soprannaturali: quale sia la loro importanza e il ruolo all’interno della vita psichica di un individuo. L’atteggiamento religioso ha un forte impatto sul comportamento e ha delle fortissime influenze sullo stato di salute.
La psicologia della religione: i punti di vista
Lo sguardo della psicologia verso la religione è composito e a largo spettro. Esaminiamo i principali punti di vista:
- la religione può essere studiata come spinta motivazionale alla base del comportamento e delle azioni individuali;
- l’atteggiamento religioso può essere anche riletto come elemento unificante dell’esperienza, una sorta di guida che traccia un percorso di vita;
- una terza chiave di lettura è di tipo sociale e culturale. I valori religiosi sono ovviamente inscritti all’interno di una cultura di riferimento più ampia che comprende la famiglia, la cerchia delle conoscenze più strette, fino ad arrivare alla società.
I modelli interpretativi della psicologia della religione
La psicologia della religione ha prodotto molte riflessioni. I modelli interpretativi sviluppati si combinano con i paradigmi classici della psicologia.
Secondo l’approccio psicodinamico, la ricerca del soprannaturale si fonda sulla necessità di trovare una figura illusoria che protegga, una sostituzione della figura paterna: le persone che hanno un forte bisogno religioso hanno avuto dei problemi con questa figura.
Il modello sociale pone l’accento sul valore della religione come insieme di norme che regole e influenzano il comportamento grazie alla spinta al conformismo che può permeare la vita di gruppo.
Il modello umanistico parte dal presupposto che ogni individuo tende alla crescita: l’atteggiamento religioso è una delle possibili vie attraverso cui giungere alla maturazione e alla realizzazione di sé.
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Immagine | Roby Ferrari