Archetipi del maschile, il dio Poseidone

Impetuoso nelle proprie emozioni, spesso preda dell’istintualità della sue passioni può esserne sopraffatto oppure trovare il modo di esprimerle con creatività. È Poseidone, l’archetipo maschile dell’emozione e dell’istinto.

Archetipi del maschile, il dio Poseidone

 

Jackson Pollock, la cui vita tormentata è raccontata nell’omonimo film (Ed Harris, 2000), fu artista acclamato e uomo problematico: per tutta la vita diviso fra un’indole impetuosa e irascibile che poteva sopraffarlo (fu malato di depressione e alcolismo) o trovare nell’espressione artistica il modo di sublimare l’emotività tempestosa che lo caratterizzava.

Questi aspetti dell’animo maschile fanno parte dell’archetipo Poseidone: un’intensa e profonda energia emotiva e istintuale che può travolgere con la propria distruttività l’uomo stesso e coloro che lo circondano o essere più armonicamente integrata nella personalità.

 

Poseidone nella mitologia

Nella mitologia greca Poseidone è fratello di Zeus e di Ade e, con essi, sfidò e vinse sul padre, Crono. I tre fratelli tirarono quindi a sorte per spartirsi l’Universo: a Poseidone toccò il mare del quale egli divenne il sovrano indiscusso.

Poseidone poteva scatenare improvvisamente la violenta furia delle onde capaci di travolgere distruttivamente qualunque cosa, così come ripristinare improvvisamente la quiete e tornare nel mondo sottomarino. L’acqua è un potente simbolo che richiama l’inconscio: il mondo sottomarino di Poseidone allude simbolicamente a istinti ed emozioni inconsce della psiche appartenenti sia all’inconscio personale che all’inconscio collettivo.

Proprio come imprevedibile e potenzialmente distruttiva può rivelarsi la furia delle onde, allo stesso modo le reazioni emotive possono essere improvvise e travolgenti per la personalità maschile animata da questo archetipo.

 

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Poseidone: istinto e emozione archetipo maschile

Non si dica dunque che le emozioni e i sentimenti sono solo “roba da donne”: l’archetipo maschile Poseidone ci ricorda quanto importante sia questa energia nella psiche di un uomo e quanto non possa rimanere repressa nelle profondità “sottomarine” del suo inconscio senza recare grave danno alla sua autenticità personale.

Purtroppo nella cultura patriarcale, da cui nonostante tutto uomini e donne sono ancora fortemente condizionati, le espressioni emotive maschili non sono viste di buon occhio… Eppure non tutti sono per natura freddi strateghi come Zeus e, anche per questi uomini fortemente improntati alla razionalità, reprimere l’archetipo Poseidone rischia di privare la loro psiche e i loro rapporti affettivi di quella profondità emotiva necessaria a farli sentire autenticamente “vivi”.

I pregiudizi e gli stereotipi sul maschile hanno reso culturalmente più difficile per gli uomini, che per le donne, contattare ed esprimere il proprio lato emotivo. Il risultato è che troppo spesso gli uomini non hanno “dimestichezza” con le “acque” della propria emotività rischiando di esserne a loro volta travolti.

Il risultato è il lato più oscuro e distruttivo dell’archetipo Poseidone: l’uomo che reagisce d’istinto con violenza e irruenza, che può abusare di alcol o altre sostanze e rivelarsi  un marito e padre possessivo e aggressivo che gli altri temono e di cui imparano a prevedere le “tempeste” emotive.

 

Poseidone: risorse e pregi

Lo spirito indomito e prevaricatore di Poseidone si esprime anche nel rapporto con le donne. Sebbene, al pari di Zeus, questo archetipo porti per sua natura l’uomo a sposarsi e ad avere dei figli, i rapporti affettivi e familiari che egli instaurerà saranno basati sulla violenza e la possessività se egli non avrà modo di crescere psicologicamente e di imparare a gestire la propria emotività.

Il mito narra a questo proposito dell’incontro tra Poseidone e Anfitrite, una neride, di cui egli si era innamorato e che, dando sfogo alla propria natura prevaricatrice e passionale, sedusse con la forza (Poseidone non accetta il rifiuto né la sconfitta).

La donna fuggì lontano e Poseidone, addolorato per la sua perdita, riuscì a riconquistarla solo grazie all’intermediazione di un delfino che scoprì il nascondiglio di Anfitrite e la convinse a sposarlo.

Il delfino, come scrive Jean Bolen, rappresenta simbolicamente quella capacità che ogni uomo deve sviluppare dentro di sé per essere capace di nuotare attraverso le “onde” della propria vita emotiva, per utilizzare i sentimenti come mezzo per entrare in contatto con l’altro e non per sopraffarlo.

Solo così l’energia psichica di Poseidone potrà dare luogo a rapporti fondati su un’autentica e soddisfacente profondità emotiva. Egli sarà allora colui che è in grado di sintonizzarsi intimamente con l’emotività dell’altro e costruire un’unione fondata sulla condivisione di emozioni profonde.

 

Poseidone: criticità e limiti

Come ogni altro archetipo, anche Poseidone, se prende il sopravvento e “travolge” la personalità, può rivelarsi limitante per lo sviluppo della psiche maschile.

Un uomo dominato in questo modo dai propri istinti e dalle proprie emozioni risulterà emotivamente instabile, egocentrico, violento e sostanzialmente incapace di instaurare un contatto emotivo profondo e un rapporto di autentica intimità affettiva con altre persone siano essi moglie o figli.

Ma anche quando questo lato della personalità viene represso possono derivarne dei danni per la psiche. Poseidone è infatti l’aspetto “ombra” di Zeus: quell’instabilità/vulnerabilità emotiva spesso rimossa e repressa dalla personalità maschile dominata esclusivamente dalla razionalità.

Può accadere quindi che un uomo “di successo” negli affari, rimanga sostanzialmente un immaturo dal punto di vista emotivo e relazionale. Esaurita la scalata al successo della prima metà della vita, un uomo di questo genere potrebbe trovarsi in piena “crisi di mezza età”: tutti i trofei e i successi raggiunti perdono di significato, egli si sente fondamentalmente vuoto e insoddisfatto, un impostore di se stesso, poiché manca di sviluppare quella profondità emotiva da cui potrebbe trarre un senso di maggior autenticità e realizzazione personale.

 

Poseidone e gli altri dei

In molti uomini l’archetipo Poseidone può trovare modo di esprimersi costruttivamente in armonia con lo sviluppo della personalità globale se riesce a integrarsi con altri archetipi che possano direzionare e regolare l’espressione istintuale delle emozioni.

Ermes, ad esempio (colui che era appunto il “messaggero” degli dei) gli è necessario per consentirgli di esprimere i suoi stati emotivi senza agirli distruttivamente, ma “traducendoli” in parole o in altre modalità espressive: su questa strada molti uomini passionali e creativi possono coltivare ad esempio la poesia o la letteratura o un talento artistico e musicale.

Altri archetipi più pertinenti al dominio della razionalità, come Zeus e Apollo, saranno utili all’uomo Poseidone per tener conto delle conseguenze delle proprie azioni, pianificare a lungo termine e coltivare i propri obiettivi di vita.

 

Bibliografia:

Bolen J.S., Gli dei dentro l’uomo. Una nuova psicologia maschile, Astrolabio, 1994.

 

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