La terapia e le forme di gelosia patologica

A volte la gelosia trascende in un comportamento patologico. Riconoscere di avere un problema è il primo passo per la terapia. Nel caso della gelosia occorre distinguere tra tre forme patologiche: gelosia ossessiva, sindrome di Mairet e gelosia delirante. Vediamo insieme le caratteristiche della gelosia patologica e le sue forme

La terapia e le forme di gelosia patologica

La gelosia è un sentimento comune e trasversale che colpisce chi si sente ferito in un ambito vulnerabile. Se l’essere geloso è un tratto comprensibile e sperimentato da molti, a volte trascende e diventa patologia. Per trovare la giusta terapia per la gelosia occorre prima comprendere di cosa si tratta. Esistono tre grandi gruppi di patologie legate alla gelosia: gelosia ossessiva, sindrome di Mairet e gelosia delirante.

 

Terapia e gelosia patologica: la gelosia ossessiva

Secondo il DSM IV, la gelosia ossessiva ha molti tratti in comune con il disturbo ossessivo-compulsivo. In questo caso la gelosia è una vera propria ossessione in cui i dubbi, le immagini circa l’infedeltà si susseguono senza controllo. Il geloso è alla costante ricerca di indizi, anche senza un reale motivo, e a volte può riconoscere l’irrazionalità del proprio sospetto che non cessa. Queste persone oltre all’impossibilità di controllarsi, vivono spesso nel biasimo di chi gli sta accanto e vivono forti sensi di colpa. Spesso si accompagnano a partner che accettano questa condotta, per cui è possibile arrivare a parlare di una coppia ‘malata’.

 

Terapia e gelosia patologica: sindrome di Mairet

Chi è affetto dalla sindrome di Mairet vive in costante clima di gelosia che non riguarda solo il partner amoroso, ma includono tutto il campo relazionale ed esistenziale del geloso. Si viene quindi a costruire uno stile di vita basato sulla gelosia: l’individuo si caratterizza per delle idee prevalenti con cui valutano la realtà che si basano sul sospetto. Spesso queste idee si accompagnano a degli agiti patologici o comunque disturbati.

 

Terapia e gelosia patologica: sindrome di Otello

Chi è colpito dalla sindrome di Otello è certo si essere vittima di un tradimento e ricerca costantemente prove dell’infedeltà in atto, trovando delle conferme più o meno convincenti. Il comportamento del geloso non è dettato dalla ricerca di una prova schiacciante, ma dalla volontà di far ammettere all’altro il proprio ‘errore’, perché crede che con l’ammissione cessi il tormento. Se il partner ammette la colpa (anche solo per far cessare la caccia), il geloso non si placa, ma cerca di far ammettere ulteriori infedeltà e può giungere anche ad usare la violenza.

 

Terapia e gelosia patologica: come guarire

Il primo passo per la terapia è ovviamente l’ammissione del problema. È molto difficile riconoscere la gelosia patologica sul nascere ed è ancora più raro che chi ne è affetto riconosca che il proprio sospetto è esagerato. La richiesta d’aiuto spesso porta alla somministrazione di farmaci ansiolitici per cominciare a contenere i sintomi comportamentali o per risposare la notte. La psicoterapia resta un percorso più lungo, ma necessario per risolvere le cause profonde del disturbo. A volte è consigliabile un percorso di coppia, soprattutto quando si istaura una certa complementarietà tra i comportamenti dei partner.

 

Fonte immagine: joshjanssen