Scrittura espressiva e salute
La scrittura espressiva può essere un utile strumento per rielaborare l’impatto emotivo degli eventi, soprattutto quelli più traumatici o stressanti; la narrazione autobiografica, infatti, offre l’opportunità per costruire nuovi percorsi di significato che restituiscano senso e coerenza agli eventi e ai vissuti ad essi associati integrandoli nella propria esperienza senza farci travolgere da essi
Molti studi evidenziano ormai come il concetto di stress non sia né assoluto né univoco ma come, l’impatto degli eventi traumatici o stressanti, sia diversificato e individualizzato a seconda anche delle capacità della persona di fronteggiare le difficoltà e di gestire le emozioni e i vissuti ad esse associati. La scrittura espressiva può rappresentare, in tal senso, un utile strumento per rielaborare a livello emotivo e cognitivo l’impatto degli eventi aiutando a reagire più costruttivamente ad essi.
Scrittura espressiva e psicosomatica
Diversi studi e ricerche in psicosomatica e in psicologia della salute (Pennebaker, 1986; Solano, 2001; 2003) hanno evidenziato gli effetti benefici della scrittura espressiva nell’adattamento agli eventi traumatici o stressanti e nella prevenzione di malattie o problemi di salute fisica correlati allo stress. Ciò che infatti rende utile la scrittura espressiva, non è la semplice traduzione in parole delle proprie emozioni, ma il fatto di raccontare i propri vissuti in una forma narrativa che costringe a riorganizzare le proprie vicende personali – magari quelle più traumatiche e mai raccontate a nessuno – in nuovi percorsi di significato rielaborandole in senso cognitivo e affettivo.
Scrittura espressiva e rielaborazione emotiva e cognitiva
Non è l’espressione emotiva fine a se stessa, quindi, a generare effetti benefici sulla salute; gli effetti della scrittura espressiva sono dovuti piuttosto alla possibilità, attraverso la narrazione scritta, di esprimere e riconoscere i propri vissuti più penosi formulando su di essi un pensiero consapevole che utilizzi le emozioni per individuare nuovi nessi di causalità e consequenzialità ad eventi, prima incomprensibili, rielaborandoli, così sia emotivamente che cognitivamente.
Scrittura espressiva e eventi stressanti
Scrivere delle proprie esperienze traumatiche o stressanti offre i maggiori benefici soprattutto in coloro che solitamente sono poco avvezzi ad esprimersi emotivamente e che abbiano attraversato eventi stressanti o traumi non troppo recenti. I benefici della scrittura espressiva sono stati documentati da James Pennebaker e colleghi in diverse situazioni e tipologie di persone, dagli studenti di college, alle persone che dovevano cercare un nuovo lavoro dopo un licenziamento, al coinvolgimento emotivo e alla stabilità dei legami di coppia.
Libri sulla scrittura espressiva
Utilizzare la scrittura espressiva per rielaborare ed affrontare con maggiori risorse emotive e cognitive gli eventi rappresenta, dunque, un ottima occasione di crescita personale e di prevenzione di stress e disagi cronici anche in soggetti sani. Un testo interessante, in tal senso, sia a chi si occupa di psicologia che ai “non addetti ai lavori” è quello di James Pennebaker Scrivi cosa ti dice il cuore. Autoriflessione e crescita personale attraverso la scrittura di sé (Erickson, 2004) su come la scrittura espressiva possa aiutare a superare traumi e paure.
Fonte immagine: Ivan Marianelli