L'aggressività secondo Freud
L'aggressività per Freud ha un ruolo centrale nella vita psichica di un individuo, sebbene il suo ruolo cambia nella riflessione teorica del celebre psicologo. Da appendice della sessualità, l'aggressività diventa una pulsione autonoma e importante durante lo sviluppo. Il legame con la sessualità resta evidente in alcune patologie come sadismo e masochismo.
L'aggressività in Freud è un tema di spicco, il cui approfondimento ha portato alla definizione di una proposta teorica complessa e molto innovativa.
l quadro di riferimento è sempre costituito dalle pulsioni inconsce che animano la vita interiore degli individui. In questo senso non può essere studiata o compresa se non in relazione alle pulsioni sessuali. Parlando di aggressività Freud ricostruisce le dinamiche inconsce dell'adulto e del bambino.
Le pulsioni dell'aggressività: Freud e l'inconscio
Secondo Sigmund Freud l'aggressività non è solo un'emozione o un comportamento, bensì è la manifestazione di una pulsione. La pulsione è l'espressione psichica di un bisogno che vive e si muove nell'inconscio condizionando le nostre scelte e i nostri comportamenti a causa della tensione generata dalla fonte somatica di questa eccitazione.
In un primo momento, l'aggressività è la reazione all'impossibilità di soddisfare una pulsione. Si tratta di una risposta primordiale che agisce sia a livello conscio, sia a livello inconscio.
Nel corso degli anni, la riflessione si approfondisce e l'aggressività cessa di essere asservita alle pulsioni sessuali (Libido) e acquista una certa indipendenza diventando una delle pulsioni di autoconservazione.
A differenza dei suoi discepoli, l'aggressività per Freud resta legata alle pulsioni sessuali come testimoniano alcune patologie.
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Perversioni sessuali e aggressività secondo Freud
L'inestricabile legame tra sessualità e aggressività secondo Freud diventa palese quando si considerano le perversioni sessuali come sadismo e masochismo che si riscontrano frequentemente in entrambi i sessi.
I pazienti affetti da sadismo rivivono gli abusi fisici (reali o presunti) subiti nell'infanzia cercando di capovolgere i ruoli. La necessità di infliggere dolore tramite comportamenti aggressivi diventa un modo per vendicarsi di ciò che è stato subito, e contemporaneamente di rielaborare la propria immagine di Sè in un ruolo dominante.
I masochisti che provano piacere sessuale attraverso dolore fisico e umiliazioni, pensano di aver meritato gli abusi a causa delle loro pulsioni sessuali. L'accettazione dell'aggressività esterna diventa quindi un modo per superare la paura della castrazione.
Il ruolo dell'aggressività nell'infanzia
L'importanza dell'aggressività nella vita psichica risale all'infanzia, non solo nei casi patologici, ma anche nella "normalità". L'aggressività si manifesta precocemente in forma positiva durante l'elaborazione del complesso di Edipo, quando il figlio desidera uccidere il padre che gli impedisce di appagare i propri impulsi libidici con la madre.
L'aggressività e la paura della punizione sono anche la molla che permette al bambino di risolvere il conflitto interno e di imparare a deviare libido e aggressività verso altri oggetti "sani".
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