La fobia dei piccioni
La fobia degli uccelli è frequentemente associata ai piccioni. Chi soffre di questo disturbo non può restare a stretto contatto con questi animali e a certi livelli non riesce a sopportarne la vista neanche in fotografia. Alla base ci sarebbe una paura irrisolta nata durante l’infanzia quando l’Io è troppo debole per poterla gestire. Per risolvere questo stato di angoscia è necessario intraprendere una terapia
La fobia dei piccioni è una paura persistente e ingiustificata che può essere rivolta in generale verso gli uccelli. I più temuti sono però i piccioni, probabilmente perché è più facile vederli in stormi nelle piazze; ciò spiega anche perché questa paura a volte si associa all’agorafobia.
Chi soffre di questa zoofobia ha paura di essere attaccato dagli uccelli, ma anche di essere nelle loro vicinanze. Il timore può essere anche localizzato su piume, zampe, becco o il battito d’ali. La crisi d’ansia può essere scatenata da uccelli in libertà, in gabbia, ma anche da fotografie e immagini cinematografiche.
La fobia dei piccioni e le zoofobie
La fobia dei piccioni è una paura che si riscontra maggiormente nella popolazione femminile ed è più frequente di quanto si possa immaginare. Le zoofobie in genere sono meno frequenti negli uomini e questa non fa eccezione. Generalmente si pensa che siano più facili da gestire, perché nella vita moderna i contatti con gli animali sono limitati. Ad ogni modo, la fobia dei piccioni può diventare invalidante per chi abita in città con vaste piazze spesso abitate da questi uccelli.
L’insorgenza della fobia dei piccioni
Il disturbo si manifesta già a partire dai 4-5 anni e non è sempre legato a un evento traumatico o spiacevole. La paura degli uccelli si collega quindi a qualche caratteristica che è tipica di questi animali, come la capacità di occupare uno spazio incorporeo o la loro imprevedibilità.
Se, come sostiene l’approccio psicanalitico, ogni fobia è scatenata da qualche pulsione sessuale o aggressiva, la paura dei piccioni può essere spiegata cercando nel passato. Per comprendere meglio come nasca e si sviluppi la fobia dei piccioni occorre considerare i timori non di un uomo adulto, ma quelli di un bambino il cui Io non è ancora pienamente sviluppato. Le angosce interne possono avere a che fare con una relazione affettiva e/o conflittuale con una persona molto importante che non può essere gestita. Il bambino si sente impotente e in pericolo sotto una minaccia improvvisa e incontrollabile. L’animale diventa quindi un simbolo di questa angoscia ed è solo alla sua presenza che deve essere gestita, per cui verrà il più possibile evitato.
Curare la fobia dei piccioni
Come per ogni altra fobia, anche la paura dei piccioni può essere efficacemente affrontata grazie ad un percorso psicoterapeutico. La terapia di stampo cognitivo-comportamentale è quella più utilizzata che aiuti il paziente a gestire lo stress sottoponendolo a stimoli progressivamente più ansiogeni. Un’altra possibilità è l’ipnosi attraverso cui comprendere il conflitto che ne è alla base e risolvere questo stato di angoscia.
Fonte immagine: photl.com