I disturbi dell’identità: dissociazione patologica
La dissociazione è un meccanismo patologico che è stato studiato a partire dal XVII secolo e che può causare una dissociazione delle identità. Più identità con una propria storia possono prendere alternativamente il controllo del comportamento frammentando l’individuo. Per ritrovare se stessi occorre una terapia che punti all’integrazione: vediamo insieme come
I disturbi dell’identità possono essere di diverso tipo, ma tra i più interessanti ci sono i disturbi dissociativi. Le prime diagnosi di dissociazione patologica risalgono al XVII secolo, ma gli studi si intensificarono nel corso del XIX secolo. La dissociazione fa riferimento alla limitazione o alla totale perdita dei legami che intercorrono tra le idee o tra elementi cognitivi e le loro controparti emotive (come un ricordo e le emozioni associate all’episodio). Alla base vi è una separazione tra le componenti della vita psichica che possono ricollegarsi in modo arbitrario.
La dissociazione patologica nei disturbi dell’identità
La dissociazione può essere sperimentata normalmente come un intenso stato di concentrazione che restringe la percezione e l’attenzione nei confronti di un particolare stimolo interno o esterno.
A livello patologico la dissociazione si presenta molto frequentemente anche in risposta a particolare stimoli ambientali e che a livello evolutivo causa una serie di disturbi nel comportamento e nelle funzioni metacognitive.
La dissociazione impedisce l’elaborazione congiunta delle informazioni come ad esempio, le impressioni suscitate dalle proprie esperienze di vita, impedendo così il consolidamento di un Sé integrato.
Disturbi dell’identità: i disturbi dissociativi
Le conseguenze del processo dissociativo possono causare diversi tipi di problemi come il disturbo dissociativo dell’identità. Il quadro clinico è caratterizzato da almeno due o più personalità che possono prendere il controllo del comportamento dell’individuo. Si tratta di personalità sviluppate o anche solo parziali, ognuna con una serie di attitudini, ricordi una propria storia di Sé.
Spesso la personalità principale non è consapevole delle altre, nel caso in cui si ‘conoscano’ si possono creare rapporti più o meno amichevoli tra le varie identità. Diagnosticare questo disturbo è molto difficile, i pazienti sono spesso reticenti nel descrivere la sintomatologia.
Disturbi dell’identità: la terapia
Quando alla base dei disturbi d’identità c’è la dissociazione la guarigione è molto difficile e lenta, anche perché i sintomi possono scomparire e ricomparire senza preavviso.
I farmaci vengono usati per contenere i sintomi, ma la frattura dell’identità può essere curata solo con una terapia che miri all’integrazione. Il trattamento è finalizzato alla collaborazione tra le personalità ed è a fasi altalenanti.
Derealizzazione: cos'è e come si manifesta
Immagine: nastia