La cleptomania

La cleptomania è un disturbo caratterizzato dalla difficoltà a contrastare l’impulso di rubare. Il furto è preceduto da forte tensione e causa una sensazione di sollievo. Secondo la psicanalisi scaturisce da un inconscio senso di colpa che porta il soggetto a cercare una punizione: vediamo insieme quali sono i sintomi e le caratteristiche della cleptomania

La cleptomania

Il termine cleptomania deriva dall’unione di due parole greche: rubare (kléptein) e mania (μανία). La cleptomania è dunque classificato come un disturbo mentale caratterizzato dall’irresistibile impulso di rubare: rientra tra quelle patologie in cui scarseggia il controllo degli istinti. Gli oggetti rubati sono di vario genere, spesso di scarso valore, tanto che non di rado vengono gettati o restituiti. L’azione non è premeditata, bensì è guidata da uno stato di tensione. Subito dopo il furto il cleptomane si sente sollevato, ma in breve tempo può subentrare in lui il senso di colpa.

 

I sintomi della cleptomania

La cleptomania si caratterizza per la presenza di pensieri ossessivi circa il furto che impedisce chi ne è affetto di potersi concentrare su altro finchè l’atto non viene compiuto. Tendenzialmente il comportamento cleptomane presenta dei sintomi specifici:

- prima del furto è presente uno stato di tensione crescente;
- al momento del furto si sperimenta gratificazione e sollievo per aver portato a compimento l’idea ossessiva.
- nonostante ci siano alcune patologie spesso compresenti, la cleptomania non è dovuta ad altri problemi psichiatrici.

I disturbi che frequentemente si associano in chi è affetto da cleptomania sono: depressione, ansia, fobia sociale, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazione, sessualità ossessiva, abuso di sostanze psicoattive.

 

La diagnosi di cleptomania

La cleptomania è un disturbo raro, più comune nelle donne e negli adolescenti e può durare tutta la vita. Comunemente si manifesta a fasi acute che si alternano a  momenti di quiete in cui l’impulso non si esprime. Secondo il DSM IV è possibile diagnosticare la cleptomania quando il comportamento di un individuo sia caratterizzato da 5 elementi:

- aumento della tensione percepita prima di compiere il furto;

- piacere al termine del furto;

- assenza di rabbia, vendetta e allucinazioni;

- ricorrenti fallimenti nel resistere all’impulso di rubare (atto non necessario alla sopravvivenza); 

- assenza di disturbi del comportamento, episodi maniacali o disturbi della personalità.

 

Perché la cleptomania?

Le cause della cleptomania non sono certe. A livello fisico è stata osservata una componente genetica che causerebbe un abbassamento dei livelli di serotonina. Le cause scatenanti sono spesso situazioni particolarmente stressanti o forti fallimenti personali. Secondo la psicoanalisi il furto sarebbe la risposta ad un inconscio senso di colpa, per il quale si attende la giusta punizione. Questo desiderio di redenzione e punizione, fa si che il cleptomane agisca in modo imperfetto e che sia facile da smascherare.

 

Fonte immagine: Carbon NYC