Quando manca l'equilibrio "narcisistico" nel senso del sé
L'equilibrio narcisistico corrisponde alla propria autostima. Nel disturbo narcisistico l'armonia con se stesso e con l'altro è compromessa.
Nella coppia, nelle amicizie e nelle relazioni in genere, spesso si vivono situazioni di pesante asimmetria relazionale. Ci sono donne che sono recidive, si ritrovano a vivere relazioni il cui legame non permette di esprimersi, di auto realizzarsi e di sentirsi in contatto autentico con se stesse. Nella coppia non è sempre facile percepirsi come funzionale e felice poiché oltre il sentimento d’amore o meno per l’altro, manca un profondo amore per il senso del sé e l’autostima è compromessa.
Se pur le motivazioni di base sono inconsce e profonde, la donna o l’uomo in questione tende a cercare relazioni di appoggio, di dipendenza in cui ha dominare e a manipolare il proprio senso del sé, pur se a volte ingenuamente, poiché “patologico”, è il proprio il partner narcisista, che soddisfa con l’altro le sue carenze personali. Sono relazioni che a lungo andare generano una sofferenza per entrambi i partner, poiché il “narcisista” soffre la mancanza di un nutrimento mai avuto, in un legame che famelicamente ricerca nell’altro per la conferma di sé.
Il “dipendente” sente che manca l’armonia con se stesso e con la propria realizzazione, ma ha bisogno di tale dipendenza per altre carenze vissute. Non è semplice uscire da queste relazioni “disturbanti” . Manca il reale riconoscimento dell’altro come persona, con i propri bisogni, con i propri ideali e i personali valori di vita. Non ci incontra nella condivisione e nel rispetto reciproco. In entrambe le situazioni, queste persone non hanno avuto la possibilità di raggiungere un “equilibrio narcisistico” che corrisponde al benessere di sé e alla propria autostima di percepirsi come persone degne di essere, aldilà della affamate conferme. Affinché il personale senso di sé abbia la possibilità di realizzarsi e la relazionalità con l’altro sia più armonica è importante mettersi in gioco nelle proprie riflessioni e del proprio “senso del sé” e del proprio senso del “sé con l’altro”.
Dott.ssa Marialba Albisinni
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