Counseling olistico: l’armonizzazione di mente e corpo
L’interesse verso le medicine naturali, l’alimentazione biologica, unitamente alla diffusione delle discipline orientali del benessere quali Yoga, Tai Chi, medicina Ayurvedica, hanno creato terreno fertile per la nascita del counseling olistico. Il focus è su una visione globale dell’essere umano il cui fine ultimo è l’integrazione del sistema mente-corpo, e l’armonia dell’individuo con l’ambiente ed il cosmo
Il counseling olistico mira a prendersi cura della persona nella sua globalità, al fine di farle ritrovare un miglior equilibrio e armonia psicofisica. L’essere umano è considerato nella sua totalità come anima, coscienza, come un centro di consapevolezza che vive in un corpo che nel momento della vita è sensibile e vivo. Il counselor olistico, nuova figura professionale interdisciplinare, è un facilitatore del benessere psicosomatico e della crescita personale. Il suo ruolo è quello di aiutare il cliente a ritrovare la consapevolezza globale di sé lavorando sulla parte sana e vitale dell’individuo e rinforzandola, attraverso l’utilizzo di strumenti e tecniche naturali, energetiche, artistiche, culturali, spirituali ecc., stimolando un naturale processo di trasformazione ed evoluzione personale.
Il counseling olistico è tale perché si prefigge di favorire un’adeguata sinergia tra le varie dimensioni dell’essere umano: corpo, mente, sfera emotiva, spirito. All’interno di quest’ottica il counseling olistico introduce nel suo setting anche tecniche di meditazione, massaggi, e una particolare attenzione all’alimentazione e allo stile di vita. A differenza del counseling tradizionale in cui l’incontro ha le caratteristiche del colloquio e il counselor si serve dell’ascolto attivo e dell’empatia per attivare le risorse personali del cliente, nel counseling olistico si interviene più direttamente sulla persona utilizzando per esempio tecniche per risvegliare la consapevolezza corporea come il massaggio o certe posizioni yoga, vari tipi di meditazione, o stimolando i sensi attraverso altri interventi tipo aromaterapia. Questo perché il livello psichico e somatico sono due aspetti della stessa identità funzionale dell’uomo; ecco perché il passaggio tra emotività e fisicità, e viceversa: l’espressione emotiva libera il corpo e lo scioglimento del corpo libera le emozioni.
Counseling olistico tra tecniche orientali e scienza moderna
Il counseling olistico si avvale comunque di quelle che sono le competenze relazionali e comunicative del counseling tradizionale e utilizza inoltre le ricerche della pedagogia clinica, che riguarda l’aiuto e la crescita della persona nella sua specificità e complessità e nelle sue relazioni. Oltre alle tecniche psicofisiche di meditazione, rilassamento e respirazione per allargare la propria consapevolezza in funzione di uno sviluppo armonico e globale della persona, il counseling olistico impiega esercizi di Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e utilizza la psicosintesi che consente di approfondire la conoscenza di sé attraverso tecniche espressive come il disegno, la scrittura, e strumenti di riflessione interiore quali tecniche di visualizzazione e immaginative. Il counselor olistico vede l’altro non solo come una mente pensante o un corpo operante, ma come un essere spirituale che sta facendo un’esperienza umana, e lo accoglie in maniera completa, senza giudizio, permettendogli così di sviluppare il suo potenziale.
Fonte immagine: Grand Velas Resort