Counseling educativo al servizio dell’adolescenza
L'adolescenza si sa, è una delle fasi di sviluppo dell’individuo caratterizzata da maggiori cambiamenti. La fase d’inizio è marcata da trasformazioni fisiche, la fase finale è invece meno identificabile poiché è legata a criteri di ordine sociale, riconducibili all’adozione da parte del soggetto di un atteggiamento autonomo e responsabile. Il counseling educativo si pone in questo percorso come strumento di facilitazione per i ragazzi e per le varie agenzie educative
Ciò che caratterizza il counseling educativo è il fatto di essere svolto all’interno di strutture educative in favore di soggetti in età evolutiva che non presentano necessariamente problemi di tipo fisico o psichico tali da richiedere l’intervento del medico o dello psichiatra. Il counseling educativo è un sostegno offerto alla persona per la sua piena realizzazione, un percorso formativo teso ad aumentare l’autonomia del soggetto attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità e capacità al fine di affrontare in modo adeguato eventuali difficoltà evolutive che insorgono durante il normale progredire del ciclo di vita.
Le categorie di problemi psicologici più diffusi, specie nella fase dell'adolescenza sono: problemi di ansietà e di stress, legati alla trasformazione del corpo e alle necessità di adattamento agli impegni scolastici, problemi legati ad abitudini malsane come fumo, uso di droghe, alcool, problemi legati all’alimentazione, problemi interpersonali e sociali dovuti a timidezza, insicurezza, contrasti con gli adulti, problemi sessuali. Questi problemi possono dare origine a disadattamento e comportamenti disfunzionali. Il counseling educativo può essere allora uno strumento di intervento che dà la possibilità al ragazzo in difficoltà di prendere decisioni in merito ai problemi che sta vivendo. Nell’ambito del counseling educativo è possibile distinguere:
- il counseling scolastico, che consiste nell’assistenza fornita all’allievo riguardo all’uso delle tecniche e dei mezzi di apprendimento più adeguati alle sue possibilità e alle sue aspirazioni;
- il counseling personale, concepito come l’assistenza e l’aiuto forniti all’educando per tutti i problemi legati alla vita scolastica e allo sviluppo personale;
-il counseling professionale, che consiste nell’aiuto fornito agli studenti nella preparazione alla scelta degli studi o del lavoro.
Counseling educativo: un’azione su tre livelli
Per counseling educativo non si intende però un servizio rivolto unicamente agli studenti (counseling diretto), ma anche alle figure primarie impegnate nell’educazione dei ragazzi: i docenti, al fine di gestire meglio le situazioni per loro difficili e i genitori, che possono manifestare disagi nell’educare correttamente i figli (counseling indiretto). Il counseling educativo per essere maggiormente efficace deve agire chiamando in causa tutte e tre la parti: insegnanti, alunni e genitori.
I bisogni educativi e la conseguente ricerca di sostegno emergono in modo più evidente nei momenti cruciali delle varie fasi della crescita personale e familiare. In questi periodi di transizione, i soggetti in età evolutive e la coppia parentale necessitano spesso di specifici sostegni educativi per far fronte a nuovi compiti di sviluppo e trasformare gli elementi di crisi in risorse per il cambiamento. Ma anche gli insegnanti hanno la loro parte da svolgere nell’ottica di un obiettivo educativo comune.
Counseling educativo per l’interazione insegnante-allievo
Fenomeni di disagio individuale e di difficoltà relazionali sono all’ordine del giorno nella vita dei giovani e indicano con forza la necessità dell’attività di counseling educativo soprattutto in ambito scolastico. Il lavoro dell’insegnante è una di quelle professioni che si svolgono all’interno di rapporti interpersonali caratterizzati da una dimensione contenutistica che si riferisce in modo specifico alle competenze disciplinari e da una dimensione relazionale che riguarda gli aspetti della comunicazione e della personale capacità di interagire con l’altro in modo efficace. Il processo di apprendimento avviene all’interno dell’interazione insegnante-allievo e la fluidità di questo rapporto determina in ogni momento la disponibilità dell’alunno ad accogliere i messaggi culturali veicolati con i moderni strumenti della pedagogia. Dove la relazione allievo-docente è vischiosa o bloccata nasce un circolo vizioso che conduce al fallimento quasi sicuro dello scopo didattico. La comunicazione può essere facilitata con un intervento di counseling educativo.
Fonte immagine: Conseil général des Yvelines