Webinar: la formazione online funziona davvero?
La classica lezione frontale d'aula nel campo formativo è diventato uno solo dei tanti strumenti a disposizione del formatore. Oggi il webinar è una delle novità più in voga. Come in tanti altri settori il fattore "moda" incide; quando il webinar funziona?
Il termine webinar nasce dall'unione di web e seminar; si tratta dunque di un seminario via web, un evento in diretta cui si partecipa via internet. Non è un momento frontale; è vero che la gestione dei commenti è a carico del formatore, ma l'interazione è gradita.
Tendenzialmente chi tiene la lezione parla al proprio pubblico mostrando le slide o i materiali su una piattaforma condivisa o decidere anche di mostrarsi con una webcam. I discenti partecipano o via chat o con il proprio microfono.
Al termine della sessione è possibile avere una registrazione dell'evento da condividere, sebbene la diretta resta la caratteristica principale del webinar.
I vantaggi del webinar per una formazione efficace
Shiang-Kwei Wang e Hui-Yin Hsu del New York Institute of Technology di New York presentano in un loro articolo una review della letteratura che ha validato in 5 punti l'efficacia (e i punti di forza) del webinar in campo formativo:
1. Il webinar è uno strumento facilmente accessibile ormai grazie alla diffusione della tecnologia e della velocità di accesso alla rete
2. La diretta è efficace quando viene usata per avere feedback immediati ed eventualmente guidare la lezione
3. Il webinar deve essere usato in modo tale da offrire degli esempi e delle dimostrazioni in tempo reale anche se non preparate in precedenza per venire incontro ai bisogni espressi
4. Il webinar permette un'interazione multilivello: il docente espone, risponde alle domande e facilita lo scambio di gruppo.
5. il webinar permette di archiviare le informazioni per usufruirne anche successivamente.
Come funziona la formazione esperenziale?
Il formatore di webinar
In formazione, e forse ancora di più in un contesto a distanza, la figura del formatore è centrale. Non è in gioco solo la sua competenza contenutistica, ma anche la capacità di "tenere" un'aula senza il controllo fisico: si tratta di mantenere l'attenzione e l'interesse senza farsi prendere troppo dall'ansia di non vedere gli studenti.
Affinché il webinar sia efficace, quindi, è importante che il docente apprenda a comunicare i propri contenuti in modo diverso.
La psicologa Elisa Oliva propone una prospettiva psicologica per comprendere come modificare il proprio stile e soprattutto come comprendere i propri punti deboli.
Il punto di partenza è la teoria dei Big Five, i cinque fattori alla base della personalità: introversione/estroversione, amicalità, coscienziosità, nevroticismo e apertura al mondo. Secondo Oliva è possibile delineare personalità e difficoltà:
- Persone introverse e con scarsi livelli di energia probabilmente andranno più facilmente incontro a stati di ansia interferendo con le capacità di problem solving necessarie in contesti mediati (dove i problemi tecnici possono comparire sempre all'improvviso).
- Scarsa apertura e bassa amicalità potrebbero impedire al formatore di prendere in considerazione domande e punti di vista opposti ai propri e durante un webinar è molto facile ignorarli.
- Relatori troppo precisi e ordinati possono andare in crisi nel momento in cui qualcosa va storto e durante il webinar è cruciale la tempestività.
Come si studia nell'era digitale?