Team management: imparare a gestire i gruppi
Il lavoro del singolo s’intreccia con quello dei colleghi e per far sì che le energie di tutti si muovano nella stessa direzione è necessario imparare a gestire i gruppi: il team management intercetta il bisogno delle aziende di dirigere efficacemente un gruppo di lavoro verso il raggiungimento degli obiettivi. Il team management implica anche una serie di risvolti psicologici: vediamo quali sono
Il team management come salto dall’individuo al gruppo. Nessuno, infatti, può più pensare di operare in un contesto lavorativo, qualunque esso sia, in modo completamente sganciato dal lavoro prodotto dal resto dei colleghi. Alla fine, quando si parla di team management, non si tratta che di questo: della capacità, cioè, di gestire i gruppi di lavoro, così da raggiungere in maniera efficace ed efficiente ogni obiettivo aziendale comune. Un modo, insomma, per convogliare energie e sforzi verso un’unica direzione. Difficile non riuscire ad individuare in tutto questo quel lavoro di squadra che quotidianamente si svolge all’interno di un team sportivo per cementare il legame tra tutti i suoi giocatori. A dimostrazione, ancora una volta, di come il mondo del lavoro tragga sempre ispirazione da quello ancora più dinamico della competizione sportiva: con il manager in questione che, chiamato a gestire un team di lavoro, di fatto non fa che vestire i panni - non sempre facilissimi - dell’allenatore.
Team management: i risvolti psicologici
Team management vuol dire anche tenere in debita considerazione tutta una serie di risvolti psicologici: la specificità del singolo, certo, ma anche il suo rapportarsi col resto della squadra e con la figura del manager-coordinatore. Aspetto, questo, che ci aiuta sicuramente a comprendere il perché di tanti corsi di formazione sul tema. Come dire che nel team management non ci si improvvisa ma, così come per altri ambiti, è invece necessario che il manager per primo venga a sua volta allenato per affrontare al meglio la “sfida” che lo attenderà: guidare la squadra di lavoro e, nel farlo, tenere sempre a mente la mission aziendale.
In definitiva, il ricorso a delle buone pratiche di team management dovrebbero comportare: maggiore coesione di gruppo, valorizzazione dei punti di forza del singolo - che così si diffondono positivamente su tutto il lavoro di squadra -, ripartizione razionale delle mansioni lavorative e, infine, possibilità sempre presente di confrontarsi con i propri limiti e le proprie potenzialità.
Fonte immagine: Hari Prasad Nadig