Come si coniugano leadership e pensiero creativo
Leadership e creatività sono sempre compresenti? Non necessariamente, ma sarà sempre più gradito il pensiero creativo in un manager. Vediamo come aumentare le proprie capacità e quali sono i blocchi da evitare.
La creatività è una competenza molto utile e gradita ai manager il cui compito è quello o di anticipare scenari futuri e adattarsi o trovare soluzioni alternative ai problemi odierni. Ma come utilizzare il pensiero creativo anche nella guida di un gruppo, mescolando così doti tecniche ed umane?
Chi è il manager creativo?
Secondo un articolo del Global Chief Human Resource Officer Study la possibilità di avere una leadership creativa sta diventando una componente essenziale nel successo di un'azienda. Il pensiero creativo viene indicato dal 60% dei Responsabili Risorse Umane intervistati come il fattore chiave da tenere in considerazione durante la selezione. Ma come riconoscere una leadership creativa? Dato che gli stessi intervistato hanno sottolineato la necessità di investire nella formazione, occorre comprendere bene come usare i soldi e come eventualmente scovare chi è naturalmente dotato. Le qualità maggiormente apprezzate sono:
- possedere una visione d'insieme nel mercato a livello globale,
- saper utilizzare i diversi e innovativi strumenti per la comunicazione, nonché saper adattare differenti stili, sia all'interno, sia all'esterno dell'azienda;
- valutare le idee innovative e avere la capacità di saper sperimentare nuovi progetti e nuovi mercati.
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I blocchi al pensiero creativo
Se non si è dotati naturalmente di una predisposizione verso la creatività, anche il leader migliore dovrà sforzarsi di raggiungere questi traguardi. Il pensiero creativo è uno stile di pensiero e quindi il pericolo maggiore è quello di trovarsi a ragionare con i soliti schemi mentali senza rendersene conto. Proviamo ad indicare alcuni ostacoli alla creatività che devono essere riconosciuti e tenuti sotto controllo:
- conformismo, inteso come eccessivo adeguamento alle norme aziendali: da un lato può sembrare un comportamento virtuoso, ma dall'altro impedisce ogni innovazione;
- focalizzazione sulle conseguenze negative di un possibile progetto: impedisce al pensiero di concentrarsi su come farlo funzionare;
- uso eccessivo della logica: sebbene ci piaccia pensare di essere totalmente razionali, tante buone decisioni vengono prese secondo un processo di pensiero intuitivo,
- la paura del cambiamento o meglio, cambiare anche lo stile di pensiero: può sembrare faticoso, ma non lasciatevi prendere dalla pigrizia.