Dialogo con l'Anima. Dialogo tra Anime
La nostra esistenza appare pesante perché ne cerchiamo disperatamente il senso e ne portiamo addosso il peso. E questa sembra essere condizione alla quale l'essere umano fatica a sottrarsi. Eppure oltre le paure, i traumi, il bisogno di certezze, il disagio, c'è possibilità di cambiamento. La relazione d'aiuto è un invito a dialogare con la propria Anima, perché l'Anima è messaggera.
Disagi esistenziali, blocchi emotivi, relazioni conflittuali, bassa autostima, fallimenti lavorativi o relazionali, delusioni e abbandoni nascondono l’opportunità di entrare in contatto con le parti più preziose di se stessi. Malgrado tutto la sofferenza è potenza maestra. Malgrado tutto il dolore cela apprendimento.
Ciò che conta è darsi il permesso di affrontare la propria sofferenza, le dinamiche della propria. Sono solita usare in modo intercambiabile i termini Psiche e Anima, perché ritengo che la mia professione consista in una co-partecipazione al viaggio animico altrui: viaggio di ricerca interiore, il cui tentativo è quello di comprendere l'esperienza personale, provando a coglierne l'importanza e il senso per la propria Anima; viaggio che vuole dare riconoscimento agli stati dell'Anima, quali che siano, senza giudizi a priori, in modo che possano essere vissuti consciamente.
Nè approvazione, né condanna, né prevenzione dell'esperienza da parte del co-partecipante, ma solo conferma della stessa, affinché i processi in atto possano essere compresi da chi li vive in tutta la loro potenza o enormità, affinché il frastuono di quei moti interiori possa fluire, lasciando emergere la capacità di scegliere cosa è bene per sé, e lo sgomento, che spesso causano, possa essere contenuto.
J.Hillman, filosofo e terapeuta contemporaneo di eccezionale acume, Jung, hanno avuto il coraggio di portare l'Anima nel pensiero scientifico. Esperienza e sofferenza sono termini da sempre a lei associati, per cui di pertinenza dell'ambito psicologico.
L'anima è messaggera
La comprensione della natura umana non può che cominciare con l'Anima. E l'Anima è messaggera.
Io concordo con Jung: l'Anima è colei che obbliga l'essere umano a vivere ciò che non vorrebbe mai vivere. Se non fosse per l'agitazione dell'Anima, l'uomo si impaluderebbe nella pigrizia, spalleggiata da una certa ragionevolezza e moralità. Ma l'Anima è un demone dispensatore di vita.
La vita psichica è principalmente vita inconscia, e questa va attribuita proprio all'Anima, che a volte ci viene incontro come un grande equivoco personale, altre come la nostra migliore avventura. Chi si confronta con coraggio con l'Anima scorge che, dietro il suo sapiente gioco crudele con il destino umano, c'è un disegno segreto, che corrisponde a una superiore conoscenza delle leggi della vita.
Ed è il caos improvviso a rivelare un significato profondo. Quanto più questo si fa manifesto, tanto più l'Anima perde il suo carattere coercitivo. La vita è folle e significante. In ogni caso vi è un cosmo, in ogni disordine c'è un ordine celato.
La nostra esistenza è nella sua essenza leggera, eppure così pesante ai nostri occhi, perché ne cerchiamo disperatamente il senso e ne portiamo addosso il peso, restando imprigionati nelle incombenze alle quali la vita ci sottopone. Ma in fondo nella vita tutto è impermanente.
Splendori, atrocità sono destinati a non permanere. Ed l'Anima colei che invita a proseguire nel proprio cammino. E' l'Anima colei che sostiene il principio di rinascita, perchè oltre le paure, i traumi, il bisogno di certezze, c'è possibilità di cambiamento.
Luisa Ghianda