Buoni propositi: come rispettarli per il nuovo anno?
Nuovo anno e nuovi buoni propositi: ci risiamo! Perchè non riusciamo a rispettarli? Possiamo lavorare sulla nostra motivazione e individuare un percorso che sia semplice, ma costante. Vediamo come.
Nuovo anno, nuove promesse e nuovi buoni propositi! Perchè sembra tanto semplice e tanto logico decidere dei cambiamenti che avranno effetto positivo sulle nostre vite per poi scoprire che si tratta di un compito tanto difficile?
I buoni propositi da rispettare sono un patto con se stessi da non sottovalutare e sono tutta una questione di motivazione.
Perché questa molla non funziona come dovrebbe? O meglio come aiutare la nostra motivazione a supportare i buoni propositivi e a rispettarli per il nuovo anno? Vediamolo insieme.
La motivazione come base portante
Cos'è il famoso buon proposito dell'anno nuovo? Un desiderio, un cambiamento che dovremmo fare, un miglioramento dovuto o voluto, ma sempre qualcosa che si distacca dalla quotidianità che stiamo vivendo.
La motivazione in tal senso è un elemento fondamentale per portarli avanti, perché si tratta della molla che sostiene il comportamento e che ci permette di restare saldi sulle nostre convinzioni anche quando ciò che facciamo.
Il primo gennaio di ogni anno siamo colmi di motivazione, ma questa si può spegnere rapidamente. La motivazione va comunque supportata e guidata: per l'anno prossimo allora proviamo a leggere e a mettere in pratica questo breve programma in 3 passaggi:
- Su cosa puntare?
- Come arrivarci?
- Gestire la quotidianità
Scegliere il proposito per il nuovo anno
La scelta del buon proposito è sicuramente il momento più importante per poterlo portare avanti. Come capire quale sia il "cavallo su cui puntare"? Sicuramente è fondamentale comprendere ciò che davvero ci preme cambiare.
Al classico elenco di buoni propositi è consigliabile associare una doppia valutazione: da 1 a 10 quanto mi interessa quel proposito e quanto credo di poterlo raggiungere. Questa prima fase si può concludere con la scelta di uno o massimo due propositi.
Il secondo momento consiste nell'individuare il percorso. Ogni proposito va scomposto in una serie di passaggi o comportamenti concreti semplici e ordinati fino al compimento dell'obiettivo finale.
Si tratta ciò dall'idea di dimagrire al pensare ad una nuova educazione alimentare che comprenda ad esempio ridurre il consumo di pane, poi aumentare le porzioni settimanali di verdure (magari pensando a ricette gustose) e poi mangiando pesce due volte alla settimana. Il tutto non concentrato in una settimana, ma pensando ad un piccolo cambiamento ogni mese o due.
Il quotidiano e i buoni propositi da mantenere
Mettere in atto il buon proposito non basta, è necessario inserirlo nella nostra quotidianità. Un ultimo passaggio potrebbe essere quello di pensare ad una giornata tipo e capire dove e come piccoli gesti quotidiani ci permetterebbero di raggiungere l'obiettivo finale.
Non è importante la visibilità immediata del cambiamento, piuttosto la sua costanza perchè il buon proposito di Gennaio diventi una realtà estiva.
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