Ti valuti o ti svaluti? Tre test sull'autostima
Qual è il tuo livello di autostima? Quanto bene ti vuoi? Puoi testarlo con i questionari online (e gratuiti) preparati da psicologi e professionisti della crescita personale
I livelli dell’autostima
A seconda delle circostanze, il livello dell’autostima può oscillare tra due poli opposti, da molto positivo a molto negativo. Nessuno dei due estremi è sano: il livello ottimale risiede nel mezzo, con un’autostima che consenta una visione serena e realistica di se stessi, delle proprie risorse personali e dei propri punti di forza e di debolezza.
Autostima eccessivamente alta. È tipica di chi si sente tanto sicuro di sé da considerarsi superiore a chi lo circonda. Questa sensazione rischia di rendere arroganti o autoindulgenti, al punto da non accorgersi dei propri errori o essere convinti di meritare privilegi e attenzioni particolari rispetto agli altri.
Autostima bassa. La persona che soffre di mancanza di autostima dà poco valore a se stessa e alle proprie opinioni. Una scarsa autostima induce a concentrarsi solo su debolezze e difetti (spesso più percepiti che reali), e a dare poco credito ai propri meriti e capacità. Come osserva Marika Nuti, psicologa a Roma, in chi presenta livelli di bassa autostima “l’aspetto predominante è l’insicurezza e la grande difficoltà nel prendere decisioni, in quanto, forte della sua convinzione limitante, pensa che qualsiasi decisione che prenderà sarà sbagliata”.
Qual è il tuo livello di autostima? I test online
Il test autostima del sito di psicologia Nienteansia.it permette di verificare il proprio livello di autostima, ossia la valutazione che una persona dà di se stessa. Venti domande che si concentrano soprattutto sul rapporto con gli altri, al lavoro e negli affetti.
Il test dell’autostima di Supereva prende in esame quelle che definisce come le dieci diverse componenti del nostro Ego, i diversi Sé che compongono la personalità: dal Sé valoriale (capacità di far riferimento a motivazioni che danno senso alla vita, percezione significativa della propria esperienza, tensione verso un progetto di vita) al Sé affettivo (capacità di vivere i sentimenti con intensità e libertà e di immedesimarsi nelle situazioni altrui), dal Sé cognitivo (capacità di porsi di fronte alla realtà con atteggiamento di curiosità, accrescendo motivazione alla ricerca ed allo studio, facilità di apprendimento, successo scolastico) al Sé sociale (capacità di aprirsi alla vita relazionale, superando inibizioni, sospetti, conflitti e risentimenti).
Vi dite "Errare humanum est" quando vi capita di commettere un errore? Siete capaci di dire no quando serve? Sono due delle dodici domande di Misurare l’autostima, un test a punti che la psicologa Francesca Saccà ha ricavato dal Quaderno d'esercizi per l'autostima di Rosette Poletti e Barbara Dobbs (Antonio Vallardi Editore) e messo online.
Immagine I marko bajlovic