La mediazione familiare per risolvere i disagi dei figli
La mediazione familiare non è solo uno strumento a favore della coppia, ma prende in considerazione i disagi subiti dai figli per rendere più agevole la transizione verso un nuovo equilibrio. Lo scopo è quello di garantire continuità al rapporto genitoriale e alla stima reciproca dei due ex-coniugi.
La mediazione familiare spesso si situa a seguito di una separazione o di un divorzio e di questi tempi le richieste sono (purtroppo) in aumento, in Italia e nel mondo. La mediazione nasce come tentativo di riorganizzare le relazioni familiari e di coppia tra i due coniugi in crisi, ma sempre più spesso oggi si interessa dei disagi dei figli a seguito delle liti o della separazione stessa per trovare una situazione ottimale per il futuro.
La mediazione familiare e l'affidamento
La mediazione familiare è stata introdotta nel percorso giuridico per cercare di coniugare i tempi giuridici e quelli psicologici di risoluzione del legame matrimoniale. Le Disposizioni della legge del 8/02/2006 parlano chiaramente di una separazione tra coniugi in vista di un unione di genitori, pertanto il dialogo con il mediatore ha come scopo l'accordo sulla divisione dei beni e il rafforzamento del dialogo sui figli e sui disagi che stanno vivendo. Il mediatore lavora contemporaneamente su più fronti relazionali e temporali per trovare un nuovo equilibrio che si fondi sulla relazione passata invece di disconoscerla.
Leggi anche Ripensare la famiglia con la mediazione famigliare
I disagi vissuti dai figli
Quali sono i disagi che vivono i figli nel mezzo della discordia a cui la mediazione deve fare fronte? Il problema maggiore che i figli affrontano è la credenza di essere in parte responsabili dei litigi e la possibilità che possano fare qualcosa per limitare le situazioni di discordia. Ciò avviene a diversi livelli, ad esempio:
- si possono fare male o lamentare disturbi di vario genere per distogliere l'attenzione dei genitori dal loro rapporto e dirigerla verso i doveri verso di lui,
- a livello affettivo l'aggressività cui assistono può indurre in loro un atteggiamento passivo e anaffettivo così come un alto livello di aggressività che verrà riversato in altri ambienti come la scuola.
La buona notizia è che numerosi studi hanno dimostrato che la separazione non causa necessariamente dei disturbi nei figli ed è per questo che la mediazione familiare attraverso l'ascolto è un arma efficace per limitarne i disagi.
Alla ricerca di un buon equilibrio
Il riconoscimento del legame e del suo mutamento è l'arma migliore per rinsaldare la coppia genitoriale nel riconoscimento dei doveri che essi hanno nei confronti dei figli. In questo senso la separazione diventa un passaggio che va affrontato soprattutto in vista di limitare i disagi ai figli che comunque subiranno le conseguenze di questa dura decisione. Una volta definiti i confini tra il rapporto precedente e quello attuale è possibile uscire dallo stato di confusione che genera dalla necessità di continuare a stimarsi e comprendersi per essere genitori. Ciò che non si rende più necessario è il distacco fisico tra i due ex coniugi in favore di una quotidianità meno traumatica per i figli grazie ad un clima più rilassato.
Immagine | Celeste Hutchins