Il legame tra Danzaterapia e analisi psicologica

La danzaterapia è un percorso di conoscenza volto ad aiutarci a liberare il nostro potenziale espressivo. Rientrare in contatto con la propria creatività in armonia con il proprio corpo e lasciarsi alle spalle emozioni negative e zavorre mentali: in che modo danzaterapia e psicologia sono collegate? L'abbiamo chiesto a Federica Pinna, psicologa e danzaterapeuta

Il legame tra Danzaterapia e analisi psicologica

Federica Pinna è psicologa, danzaterapeuta e danzatrice. Opera a Cesena occupandosi principalmente degli aspetti non verbali della comunicazione e del processo di crescita interiore.

Conduce percorsi terapeutici e di accompagnamento, individuali e di gruppo, per bambini ed adulti, mediati dall’espressione corporea e dalla pratica della meditazione. L'abbiamo intervistata per approfondire il tema del legame tra danzaterapia e analisi psicologica: come possono aiutarci a risolvere i nostri problemi?

 

Liberare le proprie capacità espressive, lasciarsi alle spalle turbamenti e condizionamenti: quanto è importante la danzaterapia per la conoscenza di sé?

La vita, nel suo dispiegarsi, ricerca l'ampia espressione creativa di ognuno di noi. Affinché ogni persona possa realizzarsi nel suo processo di individuazione, ha bisogno di manifestarsi e di esprimersi il più liberamente possibile, alleggerendosi da condizionamenti e carichi di disagio. Jung mostrò sempre un profondo interesse ed apertura intellettuale riguardo le diverse modalità espressive, quali quelle del movimento, della danza, drammatiche, pittoriche o plastiche, che di volta in volta l'immaginazione poteva assumere.

Chiamò questo modo di concentrarsi "immaginazione attiva", e sostenne che le immagini che emergevano di volta in volta dall'inconscio possedessero di per sé tutto il necessario per trasformarsi in vita psichica, ed è questo che fa di esse delle istanze autenticamente creative.

Tutto ciò a differenza del fantasticare che, in modo più o meno evidente, può essere influenzato dalla volontà, dall'Io e rimanere quindi solo alla superficie. Si tratta, se parliamo di immaginazione attiva, di un'esperienza che porta all'incontro di inconscio e conscio, e quindi alla percezione dell'insieme corpo-psiche nella sua unità.

La danza quindi e, più in generale, il movimento del corpo, può essere una delle possibili forme per effettuare l'immaginazione attiva come ci testimonia lo stesso Jung, il quale ebbe l'esperienza diretta di pazienti che danzavano le proprie immagini inconscie. Egli vide nel movimento uno dei modi che permettono di rendere manifesto l'inesprimibile che è in noi.

Joan Chodorow è stata fra i primi ad introdurre il movimento del corpo nel setting analitico junghiano. Tutti e due, in accordo, sostengono che il movimento costituisce a buon diritto una delle possibilità più tangibili di cui l'inconscio disponga per esprimersi e prender forma.

 

La danzaterapia, curarsi a suon di musica

 

In che modo la danzaterapia aiuta i bambini?

Ogni bambino ha un suo modo, seppure in divenire, di stare al mondo, di sentire, di relazionarsi ed attraverso il movimento ed una relazione terapeutica centrata su di esso potrà essere più immediato favorire l'espressione di un certo suo stato di disagio e di aree di difficoltà. I bambini sviluppano il senso di chi essi sono attraverso il gioco simbolico.

Quest'ultimo, promosso attraverso il movimento, conduce i bambini a ripercorrere le esperienze emotive che sono state particolarmente significative nella loro vita. Il gioco simbolico e l'espressione corporea, qualunque essa sia, permette che rivengano messe in scena situazioni complesse attraverso cui è passato il bambino.

Proprio per il fatto che tutto ciò avvenga tramite il gioco, accade che all'interno della relazione terapeutica i nuclei emotivi delle esperienze disturbanti nello sviluppo del bambino, possano modularsi e trasformarsi a beneficio di una crescita più armoniosa ed in cui possa prendere forma una maggiore integrazione fra i contenuti interni del bambino.

La cura e l'attenzione poste in tale setting vogliono essere di aiuto per il bambino a vivere più serenamente possibile un certo equilibrio fra i propri bisogni e le richieste dell'ambiente, fra realtà interna ed adattamento esterno.

 

A chi si rivolge il lavoro del danzaterapeuta? Per quali problematiche? Secondo la sua esperienza, come si combinano movimento e analisi psicologica?

Il mio lavoro, tutto ciò che offro nella relazione con l'altro, è un'apertura verso quel movimento interiore che conduce al nostro : un ritorno a casa, alla nostra natura profonda, autentica.

Discendere nel corpo e nel gesto rappresenta per me una via di conoscenza ed espressione, che conduce ad una accoglienza quieta, al liberarsi graduale dai turbamenti e dai condizionamenti  incontrati e accumulati. Poter tornare al proprio respiro ed a ciò che siamo, offre la possibilità alla nostra parte più intima e profonda di emergere con coraggio, di esprimersi pienamente.

Possiamo ritrovarci in una stanza tutta per noi, muoverci o stare fermi, dare forma alle parole, alle emozioni, ai silenzi ed ancora oltre, a quella vastità che si schiude quando stiamo in un allineamento profondo e scegliamo di prenderci cura di noi e di rispettarci.

Svolgo la mia professione di terapeuta ed accompagno le persone in percorsi di conoscenza in cui è possibile aprirsi all'espressione creativa e trovare una sintesi fra la realtà interiore e la vita quotidiana, fra il sapere corporeo che si manifesta nel movimento e l'esperienza dell'analisi psicologica dei propri vissuti.

Attraverso questo percorso risalgono in superficie memorie corporee ed esperienze che altrimenti non sarebbero accessibili, rimarrebbero sepolti nell'inconscio condizionando le nostre vite.

 

Equilibrio psicofisico e armonia interiore quanto favoriscono la nostra crescita personale?

Conoscerci approfonditamente ci aiuta ad accettarci per ciò che siamo ed a stare bene con noi stessi. Se riusciamo ad allinearci interiormente ai vari livelli - corporeo, psicologico, spirituale - che ci costituiscono raggiungendo una autentica centratura riflettiamo anche all'esterno il nostro benessere e ne beneficia in tal modo l'intera nostra esistenza sul piano esistenziale, relazionale, professionale.

Col mio lavoro mi schiero istante dopo istante dalla parte dell'individuo per sostenerlo nei suoi processi autentici e vitali a favore della conoscenza di sé e del processo di individuazione.

 

Scopri quando è la Giornata mondiale della danza

 

Per approfondire:

> Vai al sito di Federica Pinna

> Chi è e cosa fa il danzaterapeuta