Italiani all'estero: consigli prima di partire
Gli italiani in procinto di andare all’estero devono raccogliere il maggior numero di informazioni sul Paese che visiteranno. E dal momento che siamo già in estate, ecco qualche consiglio utile da seguire prima di fare le valigie
Per gli italiani che vanno all’estero, l’imperativo del Ministero degli Affari Esteri è: “Informatevi”. In un video postato sul suo canale Youtube, il MAE accosta simpaticamente i viaggiatori italiani a dei pinguini. “Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni”, compare scritto all’inizio. Mentre gli inconvenienti del viaggio sono rappresentati dai simpatici animali che arrancano nel pieno di una bufera di neve. Questo perché al momento di allontanarsi sono davvero poche le preoccupazioni rispetto al “bagaglio” di informazioni da portarsi dietro e molte di più quelle su vestiti, accessori, telecamere e macchine fotografiche da mettere in valigia.
Italiani all’estero: i consigli del Ministero degli Affari Esteri
Gli italiani vanno dunque all’estero preoccupandosi principalmente di immortalare i momenti più belli delle loro vacanze, quando invece sarebbe molto più utile - oltre che saggio - raccogliere quante più notizie possibili sul Paese che si andrà a visitare. L’Unità di crisi - struttura del Ministero degli Affari Esteri col compito di assistere gli italiani all’estero - ha predisposto il sito Viaggiare sicuri proprio allo scopo di informare e sensibilizzare i viaggiatori sui possibili rischi delle loro destinazioni. E infatti appena dirottati sulla pagina, una carta geografica disseminata di pallini blu consente di individuare i Paesi sui quali sono stati pubblicati i più recenti avvisi: dalle piogge torrenziali al rischio di criminalità diffusa, dall’arrivo di eventuali cicloni alla presenza di manifestazioni violente sul territorio di destinazione.
Si può inoltre prendere visione delle schede-Paese per le informazioni generali sulla sicurezza, il clima, la situazione politica e sanitaria, la viabilità, la sede dell’ambasciata italiana. A questo proposito è importante tenere a mente che, in caso di visita presso un Paese sprovvisto di sedi diplomatiche italiane, sarà possibile comunque rivolgersi alle istituzioni consolari di altri Stati membri della Ue per avere assistenza. L’ultimo step per gli italiani all'estero sarà infine la segnalazione del viaggio sul sito Dove siamo nel mondo, così da permettere all’Unità di crisi della Farnesina di intervenire tempestivamente in caso di emergenze. La registrazione può farsi non prima di 30 giorni dalla partenza, mentre già due giorni dopo la data indicata come “fine viaggio” ogni informazione inserita verrà cancellata.
Fonte immagine: Andres Rueda