L’importanza del gioco tra pari
I bambini cominciano a giocare con gli adulti imparando da loro, ma ben presto diventa fondamentale la relazione con chi è alla pari. A partire dal terzo il gioco simbolico è autogestito e permette di consolidare e sviluppare importanti competenze sociali: vediamo insieme come
I bambini cominciano la loro vita relazionale con individui che sono molto più competenti di loro, ma con l’andare diventa sempre più evidente l’importanza del gioco tra pari. Il rapporto tra adulto e bambino è prettamente asimmetrico: l’adulto sceglie e propone le attività, supervisiona la relazione e aiuta a superare le difficoltà di un individuo in crescita. Nel rapporto con i pari le cose cambiano, non ci sono bisogni che prevalgono né aiuti nella realizzazione di un compito. Se la relazione con l’adulto è un’arena che incita al miglioramento, il gioco tra pari permette di raggiungere l’indipendenza sotto diversi punti di vista.
Come si giunge al gioco tra pari
Con l’inizio del secondo anno di età le competenze sociali del bambino cambiano profondamente grazie allo sviluppo del linguaggio e del gioco simbolico attraverso cui il bambino ripercorre, ‘facendo finta’, una serie di azioni quotidiane imparando a gestirle. A partire dal terzo anno i bambini diventano capaci di gestire autonomamente il gioco e inizia il vero gioco tra pari. Il gioco simbolico diventa un copione condiviso, in cui le azioni sono complementari e soprattutto in cui manca un regista adulto che suggerisce le ‘mosse’. I bambini decidono e dichiarano come vogliono giocare; ciò è facilmente osservabile semplicemente ascoltando i loro discorsi che spesso cominciano con: ‘facciamo che io ero… e tu…’. Questi giochi sono espressione di fantasia, ma si basano sulle emergenti competenze sociali.
La maturazione delle competenze sociali nel gioco tra pari
Il gioco tra pari è un ambito di osservazione per la maturazione delle competenze sociali nel bambino ed è estremamente ricco. Non si tratta di capire se i bambini giocano armoniosamente tra di loro, ma di concentrarsi su alcuni momenti sociali fondamentali: l’inserimento al gioco, il rispetto del turno nelle conversazioni, la condivisione delle idee e dei giochi e soprattutto la risoluzione dei conflitti (che purtroppo spesso si conclude precocemente con l’intervento di un adulto).
I fattori alla base del gioco tra pari
La maturazione psicologica del singolo individuo è sicuramente determinante della buona riuscita del gioco con i pari. Quali fattori possono incidere?
- l’empatia nei confronti degli altri bambini e dei loro bisogni;
- componenti comunicative come l’uso dello sguardo per invitare gli altri a giocare;
- l’attaccamento che indici sul livello di sicurezza con cui il bambino si avventura a giocare con gli altri;
- l’uso del linguaggio e la capacità di simbolizzazione.