Via il pannolino! Un’importante momento di crescita
L'abbandono del pannolino è un momento delicato e molto importante della crescita dei nostri bambini, viviamolo con calma e con gioia senza creare tensioni.
Verso i tre anni, i nostri bambini raggiungono uno dei tanti traguardi importanti della crescita, “il controllo sfinterico”: l’abbandono del pannolino coincide proprio con questa importante acquisizione. Il compito di ogni genitore è quello di rendere autonomo il proprio figlio, guidarlo nella crescita. La capacità di fare le cose da soli rende il bambino molto felice, dandogli grosse soddisfazioni.
Fare cacca e pipì senza pannolino, utilizzando il bagno, è una norma sociale che prima o poi tutti i bambini devono acquisire, ognuno però con i suoi tempi. Non facciamone un dramma se il vostro bimbo magari a tre anni e mezzo porta ancora il pannolino: questa tappa deve avvenire con naturalezza e spontaneità, senza nessun tipo di forzatura e senza costituire una “tragedia famigliare”.
Segnali che vi possono aiutare un po’ a capire se è arrivato il momento
Il bambino diciamo che è pronto per affrontare questo passo quando ha acquisito la percezione della funzione, cioè quando è in grado di avvertire lo stimolo e di trattenerlo; un altro segnale è il senso di fastidio che il bambino prova quando sente il pannolino sporco, e quindi è infastidito dalla sensazione di bagnato; diciamo che dev’essere anche in grado di dirlo alla mamma o al papà, quindi una volta percepito lo stimolo lo deve comunicare; infine troviamo la curiosità: il bambino in qualche modo deve mostrarsi incuriosito dalla novità, mostrare interesse verso i propri genitali, osservare magari i fratelli più grandi o i compagni dell’asilo che già vanno in bagno da soli, insomma deve mostrare quel desiderio di imitare i grandi.
Qualche consiglio da adottare, per non fare passi indietro.
Il primo consiglio che do, a tutti i genitori, è quello di rendere il vostro bambino partecipe all’evento: andate insieme a lui magari a comperare il vasino da utilizzare, le mutandine sceglietele insieme, coinvolgetelo negli acquisti, in questo modo lo renderete protagonista dell’evento. La seconda cosa molto importante è il tempo: se siete in un periodo molto impegnativo, se non avete tempo, meglio lasciar perdere e posticipare il tutto in un momento di maggiore tranquillità, quando magari riuscirete ad essere presenti e partecipi. Proponete il vasino a vostro figlio in momenti regolari della giornata, cercate di stabilire una routine, ad esempio prima di pranzo e prima di cena, rivolgetevi a lui con sicurezza, non chiedetegli “vuoi magari fare la pipì?” no, ditegli invece “Andiamo a fare la pipì adesso!”. Se fate utilizzare in vasino al posto del riduttore, abituatelo ad andare in bagno, non concedetegli di trasportare il vasino in giro per casa, è assolutamente necessario che apprenda che questa è una regola comportamentale da rispettare. Incoraggiatelo, cercate di non perdere la pazienza, se magari non fa in tempo ad arrivare in bagno sul vasino, mantenete sempre la calma. Infine, fate i complimenti ogni volta che riesce magari a fare pipì nel vasino: i bambini hanno bisogno di tantissimo incoraggiamento.
Cosa non fare
Vi consiglio di non costringerlo, e di non forzarlo ad andare in bagno ogni mezz’ora, non mostratevi mai indifferenti e non distraetelo mai mentre è in bagno con giochi, libri ecc., non rimproveratelo e dategli punizioni se si bagna o se non riesce a sporcare il vasino. Non toglietegli il pannolino se vostro figlio sta già vivendo altri momenti di cambiamento importanti, ad esempio il cambio di abitazione, una separazione, l’inizio della scuola materna oppure la nascita di un fratellino, queste sono tutte situazioni in cui è meglio non dare inizio anche a questa delicata fase di crescita.
Il tutto avverrà in maniera molto naturale quando il bambino avrà raggiunto il grado di maturazione necessario per affrontare questa tappa di crescita!