Separazione legale o consensuale? Quello che dovresti sapere
Quando si arriva ad una separazione è importante comprendere quali siano le differenza tra una separazione consensuale e una giudiziale, per non farsi trovare impreparati.
Se da un lato la crisi economica ha ridotto di molto il numero dei matrimoni annuali, dall’altro si continua ad assistere ad un numero sempre crescente di separazioni e divorzi.
Soprattutto quando si parla di separazione però, bisogna fare le giuste considerazioni, dal momento che si tratta di un argomento spinoso e non sempre applicabile con facilità alla totalità delle situazioni.
Una prima distinzione da comprendere è quella tra separazione consensuale e separazione giudiziale, per la cui comprensione sarebbe utile un video esplicativo.
Intanto possiamo affermare che la separazione di tipo giudiziale può essere richiesta da uno dei coniugi, quando si verificano fatti tali da rendere impossibile e intollerabile la prosecuzione della convivenza, con eventuali conseguenze negative sui figli.
In circostanze di questo tipo subentra una vera e propria lite giudiziale che deve essere affrontata da un giudice, il quale andrà a dichiarare a quale dei due coniugi debba essere addebitata la separazione, dopo aver ovviamente considerato il comportamento di entrambi.
Il poter addebitare all’uno o all’altro la separazione è esattamente ciò che caratterizza la separazione giudiziale e la distingue da quella consensuale.
In questi casi infatti, una delle due parti può chiedere espressamente al giudice di dichiarare l’altro coniuge come unico responsabile del fallimento matrimoniale.
Le cause possono essere diverse come le violenze domestiche, commissione di reati, comportamenti contrari ai doveri matrimoniali e quant’altro.
La separazione con addebito produce effetti importanti in termini di perdita di diritti del coniuge a cui è stato assegnato l'addebito.
La separazione consensuale invece rappresenta la strada più breve ed economica per entrambe le parti, che consente anche in 4-6 mesi di raggiungere lo scopo.
Si tratta in sostanza di un accordo tra le due parti, che definisce punto per punto a chi dei due resterà la casa coniugale, a chi verranno affidati i figli, come verrà distribuito il mantenimento e così via.
Una volta stabilito il tutto, l’atto viene firmato da entrambe le parti e depositato presso il Tribunale competente. Due tipologie di separazione molto differenti tra di loro sia per modalità che per spesa economica.
Vi propongo un video di approfondimento sul tema: