La presenza amorevole nel rapporto con i figli
Quanto tempo passiamo in compagnia dei nostri bambini? E soprattutto quanto tempo di qualità regaliamo loro? La presenza amorevole passa attraverso la nostra capacità di essere presenti ai nostri figli. Questo vuol dire sapere e volere ascoltare le loro emozioni, i loro bisogni, accogliere i loro momenti di frustrazione, rispettare i loro tempi e la loro individualità
Provate a riflettere:
> Molti di noi non ricordano i dettagli delle difficoltà disciplinari che hanno dovuto affrontare con i propri figli, e soprattutto non ricordano gli atteggiamenti o le parole che usavano in quelle occasioni;
> Quasi tutti però riusciamo a ricordare, anche con minuzia di dettagli, eventi vissuti con i nostri genitori;
> I nostri figli, a loro volta, ricordano ogni dettaglio degli episodi disciplinari del passato. Le nostre affermazioni, le espressioni del volto, il tono della voce, persino le cose “non dette” hanno lasciato tracce durature, indelebili nei loro cuori.
Ciò che dovremmo ricordare è che i nostri figli spesso adottano un comportamento scorretto per ottenere la nostra attenzione, o per richiamare la nostra attenzione su un sentimento che li sta attraversando, un disagio che stanno vivendo.
Strategia per una corretta comunicazione con i figli
Ricordiamo che il comportamento scorretto è comunicazione. E ricordiamo che le frustrazioni, le emozioni e i comportamenti che adottano i nostri figli, una volta, in qualità di figli, li abbiamo adottati anche noi.
Uno dei regali più preziosi che possiamo fare a nostro figlio è non permettere che i suoi capricci o i guai che combina ci distraggano dall’importante messaggio che nascondono.
In questi casi proviamo a domandarci:
- Cosa sta cercando di comunicare mio figlio che non riesce a comunicarmi?
- Cosa è accaduto un attimo prima?
- Quel è stato il mio atteggiamento?
La maniera in cui reagiamo a ognuno di questi comportamenti problematici insegnerà a nostro figlio come comunicare a sua volta la rabbia, la frustrazione o la noia; inoltre svilupperà in lui la fiducia nei nostri confronti o, in alternativa, la convinzione di non essere compreso e quindi di non poter fare affidamento su di noi.
Qualsiasi sia il messaggio che vogliamo trasmettere, ricordiamo che i nostri figli ci leggono ancora prima di ascoltarci. Questo significa che la nostra comunicazione passa soprattutto attraverso il non verbale: tono della voce, espressioni del volto, postura. Quindi, affinché il nostro messaggio arrivi a destinazione, è di fondamentale importanza la congruenza tra quello che diciamo e come lo diciamo.
Strategia per passare del tempo con i propri figli
Anche il tempo che dedichiamo loro dovrebbe essere il più “puro” possibile, libero da qualsiasi tipo di distrazione. Troppo spesso, mentre pensiamo di stare in compagnia dei nostri figli, la nostra mente è occupata da pensieri che riguardano il lavoro, gli impegni o qualsiasi altro genere di distrazione.
Questo non solo sporca ed impoverisce quel momento che dovrebbe essere solo nostro, ma comunicava loro che forse c’era qualcos'altro di più importante, tanto da avere la nostra attenzione anche mentre siamo in loro compagnia. E per quanto tentiamo di camuffare quei momenti di distrazione, illudendoci di riuscirci, loro ci leggono… e, mentre lo fanno, un piccolo mattone viene posto tra noi, andando a costruire, di volta in volta, un muro che potrebbe un giorno essere troppo alto e spesso.
- Ritagliamoci del tempo di qualità da trascorrere insieme ai nostri figli, dove ci sia spazio solo per ridere, saltare, giocare, disegnare, tirarsi i cuscini sulla faccia, sporcarsi, mangiare “schifezze”, fare una passeggiata in campagna, ecc..
- Allontaniamo qualsiasi fonte di disturbo: spegniamo i cellulari, la tv, la radio… e la mente;
- Restiamo focalizzati nel momento presente, lasciando andare qualsiasi pensiero legato al lavoro, tanto potete stare tranquilli che lo ritroverete dove lo avete lasciato. Inoltre, distrarre la mente si rivelerà anche un valido aiuto per far emergere soluzioni inaspettate e creative che potrebbero rivelarsi risolutive nell’affrontare, quando lo riprenderete, quello stesso problema.
Ricordate: i figli sono una risorsa e un’opportunità straordinarie, in quanto ci regalano la possibilità di rivisitare la nostra infanzia, di contattare il nostro bambino interiore e con esso le ferite sepolte che hanno bisogno di essere portate alla luce della nostra consapevolezza e soprattutto del nostro amore; al tempo stesso ci fanno il regalo di ricordare e recuperare quella dimensione giocosa, spensierata e libera di quando eravamo a nostra volta bambini.