Aiuto, già alle elementari c'è la preadolescenza!
L’adolescenza è vicina! I delicati passaggi che fanno crescere i nostri figli. Il mondo famigliare, sociale, mentale, affettivo, corporeo, sessuale delle ragazze e dei ragazzi nel transito dall’infanzia alla pubertà e preadolescenza
Già verso la terza elementare prende avvio la pubertà, il processo che porterà alla maturazione biologica. Questo è però solo un aspetto dei molteplici cambiamenti che l'adolescente si trova a dover affrontare, nella fase da 8/10 a 20 anni, gradualmente lo sviluppo delle capacità di entrare maggiormente in contatto coi coetanei, l'autonomia dai genitori, l'elaborazione personale di regole morali applicabili, un aumentato senso di responsabilità personale e sociale, la maturazione di nuove abilità cognitive e competenze intellettuali. Ad essa e necessario prepararsi e preparare per tempo, già dalla 3°-5° elementare.
I genitori che hanno figli in questa fase pongono domande concrete, talvolta preoccupate. Chi li ha ancora piccoli vorrebbe attrezzarsi in anticipo adeguatamente per fare fronte ad una fase caratterizzata da intensi cambiamenti relazionali e sessuali, del corpo e della psiche. Le difficoltà relazionali coi genitori, non più "oggetti buoni" come nell'infanzia e non più idealizzati, unite ad una forte spinta verso il modo esterno attivano la ricerca di stili personali. Al tempo stesso portano l'adolescente a rispecchiarsi in immagini nuove di riferimento, ad assumere nuovi modelli di identificazione. Ci riferiamo innanzi tutto al gruppo di coetanei. Dal punto di vista psico sessuale, i compiti di sviluppo con cui deve confrontarsi riguardano il formarsi una personale e stabile identità di genere, il trovare un oggetto di attaccamento sessuale, l’integrare gli aspetti sessuali ed emozionali.
Contemporaneamente il ragazzo, la ragazza, deve imparare a riconoscere, accettare e gestire il suo "nuovo" corpo e le insicurezze che esso provoca soprattutto nella ragazza; riconoscere il variare delle sensazioni sessuali che sperimenta; apprendere a riconoscere e distinguere il sentimento di innamoramento dagli altri. Anche le immagini sociali esercitano notevole attrazione e diventano importante elemento di riferimento e di identificazione, tanto da poter interferire col percorso personale di maturazione di un'identità personale. Nella precarietà di questa fase l'adolescente, identificandosi con modelli e stereotipi sociali, opera spesso una scissione/contrapposizione tra maschile e femminile. Solo la strutturazione di un'identità più solida permetterà alla persona di contenere al proprio interno i due apparenti "opposti". Internet, cellulare e sue app, aspetti compulsivi legati al corpo e alla sua esibizione, utilizzo della sessualità quale forma di “aggancio” sono modalità che si rivelano frequentemente anche in famiglie “normali”. La dott. Brunialti affronta nel dettaglio queste realtà, che conosce bene in qualità di psicoterapeuta e sessuologa clinica del “Centro di Psicologia e Psicoterapia” di Rovereto.