Cellule staminali del cordone ombelicale: Un aiuto per combattere la malattia
Le cellule staminali del cordone ombelicale si confermano sempre più come importante risorsa terapeutica per il trattamento di numerose patologie. Nel mondo sono numerose le storie di successo legate all'uso di queste cellule. Leggi l'articolo per conoscere anche tu questi casi!
Quando i futuri mamma e papà procedono alla conservazione o alla donazione cordone ombelicale, mettono al sicuro un patrimonio biologico di grande importanza. All’interno del sangue cordonale si trovano infatti le cellule staminali cordonali, unità base del nostro organismo, utilizzate dalla medicina moderna nel trattamento di svariate patologie. E i risultati sono incoraggianti, come testimoniano le tante storie di successo registrate in tutto il mondo. È il caso, per esempio, di Madeline (1) che, dopo aver contratto un virus in fase fetale, è venuta alla luce affetta dalla perdita di udito neuro sensoriale. I medici attualmente la stanno sottoponendo a una terapia sperimentale che prevede l’infusione di cellule staminali prelevate dal suo cordone ombelicale (trapianto autologo) al momento della nascita, con l’intento di “riparare” il danno. I dottori che seguono la piccola si mantengono prudenti ma la mamma della bimba ha dichiarato, dopo il primo trapianto, di aver notato un grosso miglioramento.
Grazie alle staminali del cordone ombelicale, grandi passi avanti sono stati fatti anche per Ricky Martinez, un bambino di 10 anni affetto da anemia falciforme e costretto dalla sua malattia a frequenti trasfusioni di sangue. In seguito a un trapianto autologo, infatti, il bambino ha lasciato l’ospedale ed è rapidamente migliorato: il numero dei globuli bianchi si è stabilizzato e, nonostante le trasfusioni siano ancora necessarie, sono sempre meno frequenti. Un risultato importante che consente a Ricky di condurre una vita molto simile a quella dei suoi coetanei (2).
In ultimo, la storia di Sparow Morris, una bimba di Pineville in Louisiana che, a causa di una caduta in piscina e di alcuni minuti di incoscienza durante i quali è rimasta senza ossigeno, ha riportato dei danni cerebrali. Anche in questo caso, le cellule staminali del cordone ombelicale della piccola, conservate dai genitori alla sua nascita, sono giunte in aiuto: subito dopo il trapianto Sparrow ha mostrato significativi miglioramenti nella capacità motoria e di parola. Ecco solo alcune delle numerose esperienze positive che testimoniano l’importanza della preservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale e il miglioramento concreto che una tale risorsa può apportare nella vita di tanti pazienti.
Note: 1. La notizia è stata ripresa da numerosi media americani. Ecco un servizio televisivo che include una intervista alla mamma di Madeline e alcune riprese video della bambina.
2. L'intervento è stato effettuato nel maggio 2012 al Children's Hospital Orange County, in California. Ecco l'articolo e alcune foto della famiglia Martinez.