Vita di coppia: come cambia il desiderio sessuale

È inutile negarlo, nel corso del tempo può verificarsi un cambiamento del desiderio sessuale soprattutto nelle coppie di lunga durata. Secondo un recente studio tuttavia, l’intimità sarebbe un ingrediente vincente per mantenere una sessualità appagante per entrambi i partner.

Vita di coppia: come cambia il desiderio sessuale

 

Uno studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology si è posto un obiettivo decisamente interessate, quello cioè di esplorare in che modo l’intimità emotiva fra partner di lunga data potesse influenzare il cambiamento del desiderio sessuale.

La vita di coppia, si sa, dalle iniziali fasi dell’innamoramento subisce diverse trasformazioni nel corso del tempo. Davvero al subentrare dell’intimità corrisponderebbe un declino del desiderio? Secondo questi ricercatori le cose starebbero esattamente all’opposto. Vediamo perché.

 

Cambiamento del desiderio sessuale e intimità di coppia

I ricercatori in questione hanno iniziato il loro studio partendo da premesse decisamente ottimistiche: non cedendo al senso comune che vedrebbe uno stanco declino del desiderio sessuale nella coppia col passare degli anni, si sono posti invece una domanda che tenta di ribaltare la situazione.

La premessa di partenza era più o meno la seguente: potrebbe essere che una vita di coppia di lunga data possa contenere in sé delle risorse in più proprio per alimentare, e non spegnere, il desiderio sessuale? Eh già perché, continuano i nostri ricercatori, quello che unisce due partner nel corso di una vita è soprattutto una forte intimità intesa, dagli autori, sostanzialmente come la capacità di sintonizzarsi emotivamente con i bisogni e i desideri del partner.

Può questo elemento influire positivamente anche sulla vita sessuale? Il metodo utilizzato per studiare una risposta a questa domanda è stato decisamente “creativo”..!

 

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Studiare il desiderio sessuale in laboratorio

Già, si saranno chiesti i nostri ricercatori, come studiare l’intimità emotiva e il desiderio sessuale, elementi altamente legati alla privacy e alla spontaneità del contesto di vita, nelle 4 mura di un laboratorio?

Nelle ricerche scientifiche, specie quelle che riguardano comportamenti e interazioni umane, si deve sempre giungere a una qualche forma di compromesso: ogni fenomeno indagato è inevitabilmente influenzato dall’osservatore che lo sta studiando.

Per questo motivo lo studio è stato condotto in tre step per verificare se, in diversi assetti – inevitabilmente differenti dalla real life – si ottenessero risultati concordanti utili a giungere ad un qualche tipo di conclusione.

 

Interazioni di coppia: empatia o distanza affettiva?

Bene, in un primo step i ricercatori hanno esaminato un gruppo di 153 volontari di età compresa tra i 20 e i 40 anni discutere online di un loro attuale problema con i loro partner o, almeno, era con essi che i malcapitati credevano di parlare!

Eh già perché dall’altro capo della rete erano connessi invece dei collaboratori dei ricercatori che rispondevano o in modo empatico, sintonizzandosi su bisogni e stati d’animo dell’interlocutore o in modo freddo, minimizzando il problema e non empatizzando con l’emotività dell’altro.

Stando ai questionari autosomministrati ai volontari subito dopo queste conversazioni online, sarebbero soprattutto le donne ad essere influenzate positivamente nel proprio desiderio sessuale da atteggiamenti di intimità emotiva.

Risultati simili si sono ottenuti nel secondo e terzo step dello studio nei quali sono state analizzate online le interazioni faccia a faccia e il comportamento non verbale dei volontari mentre interagivano (questa volta per davvero) con i loro partner “reali”. È stato poi chiesto ai medesimi soggetti di monitorare il proprio desiderio sessuale e l’intimità emotiva col partner nel corso delle successive 6 settimane.

Ebbene, mentre per gli uomini il livello di desiderio sessuale sarebbe abbastanza indipendente dall’intimità di coppia, per le donne invece sentire il partner attento alle proprie esigenze aumenterebbe il desiderio sessuale perché le farebbe sentire importanti e apprezzate.

 

Le donne apprezzano l’intimità… e gli uomini?

A conti fatti non stupisce che le cose stiano così; i volontari dello studio sembrano averci detto in qualche modo che l’intimità emotiva, sentirsi apprezzati e importanti per il partner accende il desiderio; al contrario, potremmo dire, l’oggettivazione sessuale, la noia, l’abitudine alla lunga lo spegne… Questo almeno per le donne, ma chissà che ad un gruppo di ricercatori ancora più curiosi e ottimisti non venga in mente di studiare più approfonditamente il desiderio maschile che forse così scontato e banale non è…

 

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