Monotonia sentimentale
Usare la creatività per vincere la monotonia nella relazione di coppia
“Dopo i confetti nascono i difetti”. Così recita un vecchio proverbio riferendosi all’istituzione del matrimonio che annovera diversi aforismi tesi a sottolineare più gli aspetti negativi dell’unione matrimoniale che quelli positivi.
La relazione di coppia che supera un certo numero di anni di convivenza, attraversando la stabilità tipica delle unioni durature, può dare origine a momenti di grave difficoltà legati alle beghe della vita quotidiana, alla routine del rapporto, alla monotonia.
Questa penosa condizione non nasce per cause fortuite, ma viene determinata, più o meno inconsapevolmente, da alcuni atteggiamenti della coppia: dare per scontata la presenza costante dell’altro, impostare la convivenza sempre con gli stessi ritmi e abitudini, delegare all’altro troppe responsabilità escludendolo dai momenti di svago e di relax, smettere di corteggiarlo ed apprezzarlo.
Se tutti questi atteggiamenti coesistono all’interno della stessa coppia, allora si stanno gettando le basi per la disgregazione, talvolta definitiva, del rapporto sentimentale. Quando il disagio dell’altro o la sua solitudine si traducono in un tradimento o anche solo nella voglia di tradire, vuol dire che la monotonia si è trascinata troppo a lungo e che è meglio correre ai ripari.
Una delle soluzioni per vincere la monotonia sentimentale e per evitare il rischio di tradimento è quello di usare una certa dose di creatività all’interno del rapporto.
Come cementare l’unione di coppia
Spesso, per cementare l’unione di coppia minacciata dalla monotonia, si usa la tattica del fare un altro figlio, ma non sempre il nuovo bambino è in grado di riaccendere la perduta armonia tra i coniugi. Anzi, usarlo come strumento di coesione matrimoniale rischia di farlo diventare un “oggetto” al servizio del proprio egoismo personale; al contrario, un figlio andrebbe concepito solo dopo un percorso in cui la coppia sente di stare bene insieme perché continua ad amarsi.
Per evitare di arrivare al “figlio-ripiego” per recuperare il partner ormai disinteressato, bisogna usare il cervello. La creatività, infatti, è un’arte che va applicata con una buona dose di intelligenza.
Essere una coppia creativa significa non perdere mai le abitudini a corteggiarsi ed apprezzarsi, non dimenticare occasioni ed anniversari utilizzando la tattica del regalo a sorpresa. I figli, il lavoro e le responsabilità tendono a logorare un po' la voglia di creatività, ma per essere fantasiosi non servono spese esagerate o fatiche immani: uno sguardo, una carezza, un “ti amo” inaspettato in un momento qualsiasi della giornata, possono davvero fare miracoli.
La creatività inizia spesso a senso unico, cioè prende spunto dall’iniziativa di un solo partner, ma finisce per diventare un’abitudine contagiosa, perché nella coppia non si smette mai di crescere e di maturare ed il buon esempio dell’uno potrà diventare anche la buona prassi per l’altro.
Fonte immagine: Spoletocity