Cosa è l'obesità psicogena
obesità psicogena
Nella nostra società hanno preso sempre più campo i disturbi alimentari, nelle loro moltissime forme. Accanto ai notissimi disturbi tipici dell'adolescenza (anoressia, bulimia) se ne hanno molti altri tra i quali spicca oggi l'obesità psicogena, che rientra nei disturbi alimentari ma che per le sue caratteristiche prettamente emotive fa parte anche dei disturbi di tipo psicologico.
L’obesità è una malattia cronica determinata da un eccesso di massa grassa distribuita in maniera differente nei vari distretti corporei. Varie sono le forme e le cause dell’obesità.L’Obesità Psicogena rientra fra i Disturbi del Comportamento Alimentare perché è sostenuta da cause di natura psichica e non da cause mediche di natura endocrina o genetica. Il paziente che soffre di Obesità Psicogena presenta un marcato sovrappeso in assenza di cause mediche che lo giustifichino e si può presentare con altri disturbi psichici (Depressione Maggiore, Disturbi di Personalità, Psicosi). Questi soggetti non sono bulimici: il loro quadro clinico non include le abbuffate tipiche della bulimia, che sono tipicamente limitate nel tempo, accompagnate dalla sensazione di perdere il controllo e seguite dal senso di colpa. Utilizzano invece il cibo come compensazione a fronte di stati d’animo ansiosi o depressivi e di disagio psicologico.
L’obesità è una malattia cronica determinata da un eccesso di massa grassa distribuita in maniera differente nei vari distretti corporei. Varie sono le forme e le cause dell’obesità.L’Obesità Psicogena rientra fra i Disturbi del Comportamento Alimentare perché è sostenuta da cause di natura psichica e non da cause mediche di natura endocrina o genetica. Il paziente che soffre di Obesità Psicogena presenta un marcato sovrappeso in assenza di cause mediche che lo giustifichino e si può presentare con altri disturbi psichici (Depressione Maggiore, Disturbi di Personalità, Psicosi). Questi soggetti non sono bulimici: il loro quadro clinico non include le abbuffate tipiche della bulimia, che sono tipicamente limitate nel tempo, accompagnate dalla sensazione di perdere il controllo e seguite dal senso di colpa. Utilizzano invece il cibo come compensazione a fronte di stati d’animo ansiosi o depressivi e di disagio psicologico.