La musica in psicologia: un valido test di personalità?

I gusti musicali possono essere un segnale della personalità dell’individuo o gruppi sociali si accostano a specifici gusti musicali? La relazione tra mente e musica è ancora tutta da scoprire

La musica in psicologia: un valido test di personalità?

La personalità è un tema che ha da sempre molto affascinato sia gli scienziati, sia la psicologia ingenua. Ciò è testimoniato dalla mole infinita di test che cercano di comprendere la struttura di personalità che si trovano nei Journal specializzati, così come nelle riviste ‘da parrucchiere’. Spesso si riconduce il tutto a gusti o ad atteggiamenti specifici. Questo è il caso degli studi sulla musica: "dimmi chi ascolti e ti dirò chi sei!".

 

Musica e personalità: il modello MUSIC

Peter Rentfrow, professore di Psicologia sociale e dello sviluppo all’Università di Cambridge ha analizzato i gusti musicali di 2000 persone nella convinzione che “Dichiarare cantanti e canzoni preferite è come fare una precisa affermazione di ciò che siamo e di come vogliamo che gli altri ci vedano”. La musica in tal senso avrebbe una funziona sociale che consente di esprimere l’adesione a un gruppo o a costruire delle relazioni sociali. Lo studio ha mappato le preferenze secondo 5 dimensioni musicali: a seconda della prevalenza di una o di un’altra dimensione corrispondono delle caratterizzazioni psicologiche.

 

Le dimensioni del modello MUSIC sono:
1.    Musica melodica (sonorità calme, come pop e R&B): personalità melanconiche e romantiche abituate alla ricerca di uno stato di calma.
2.    Musica sofisticata (senza percussioni e suoni elettronici, come musica classica e jazz): apertura mentale e predisposizione alla ricerca spirituale.
3.    Musica senza pretese (country e rock’n’roll): è un genere semplice e diretto che piace a persone coscienziose
4.    Musica intensa (punk, heavy metal): aggressività ed energia.
5.    Musica contemporanea (rap, musica elletronica, acid jazz): amore per la velocità e apertura mentale.
Il modello è stato criticato da alcuni per offrire una visione stereotipata.

 

Musica e psicologia: personalità e stili di vita

Adrian North dell’università di Leicester, invece di puntare su un legame unidirezionale tra personalità e musica ha considerato anche il ruolo di atteggiamenti, abitudini e motivazioni. Il campione considerato (2500 inglesi) ha compilato un questionario su abitudini di vita, opinioni politiche, viaggi, educazione, ecc. Il risultato non è un modello di personalità, ma l’individuazione di pattern di comportamenti/atteggiamenti specifici per coloro che apprezzano determinati generi musicali. Ad esempio, coloro che apprezzano Hip Hop e Dance Music sembrano avere una vita sessuale più ‘movimentata’ (più di un partner negli ultimi 5 anni), sono meno religiosi, favorevoli al riciclaggio e alle energie alternative, inoltre ammettono di aver commesso almeno un atto illegale. Per quanto riguarda lo status sociale, i fan della musica classica appartengono alla classi sociali medio-alte e annoverano tra le loro fila un maggiore numero di dottori di ricerca.

 

Musica e mente

Anche se il secondo studio non offre scorciatoie garantite per conoscere la personalità di chi ci sta vicino senza affaticarsi a conoscerla, queste regolarità sono senz’altro interessanti. Questa prospettiva forse è più ‘sociale’ poiché considera il forte ruolo che la musica ha all’interno della società come bandiera culturale di determinati gruppi. Anche questa lettura però non deve essere considerata l’unica, né può spiegare la variegata relazione che esiste tra la mente e la musica che sembra sortire effetti molteplici sul funzionamento psicologico degli individui.

Fonte immagine: photl.com