Maslow: la motivazione come base del comportamento umano

Abraham Maslow, famoso psicologo, è il teorico più famoso della motivazione e ne ha messo in luce il ruolo fondamentale nel comportamento umano. Il suo pensiero può essere riassunto in una serie di assiomi, ma il contributo più famoso è la piramide della motivazione: vediamolo insieme

Maslow: la motivazione come base del comportamento umano

Abraham Maslow è uno dei massimi teorici della motivazione studiandone l’importanza e il ruolo nel comportamento umano, ma anche la struttura. Secondo Maslow, la motivazione riveste un ruolo centrale nella vita dell’essere umano: è il motore delle azioni di un individuo, la molla che ne spiega le le scelte, le aspirazioni e il grado di impegno nello svolgimento di un compito.

 

La teoria di Maslow sulla motivazione

Il punto di vista di Maslow si può riassumere in una serie di assiomi:

- l’uomo è un essere complesso in cui le diverse componenti si influenzano reciprocamente nel definire la sua globalità. Ciò significa che un bisogno che nasce in una sfera (fame) si ripercuote su tutta la persona complessivamente;
- i bisogni delle persone sono di diversa natura: si va da quelli fisiologici a quelli più psicologici e possono variare da individuo ad individuo;
- le motivazioni sono elementi essenziali della natura umana. Se ne ritrovano in tutte le culture, anche se l’ordine di importanza dato a queste motivazione può avere una matrice sociale/culturale;
- i bisogni e le motivazioni si organizzano gerarchicamente.

 

Maslow e la piramide della motivazione

L’ultimo punto del pensiero teorico di Maslow sulla motivazione merita di essere sviluppato perché è alla base della famose piramide della motivazione che è forse il contributo più famoso di questo autore. Le motivazioni possono essere raggruppati in una serie di livelli gerarchici che Maslow ha rappresentato in una piramide. Alla base ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza e salendo sulla piramide si incontrano i bisogni più immateriali. La relazione gerarchica tra le motivazioni è tale per cui se i bisogni primari non sono stati soddisfatti, non si avverte il bisogno di quelli ai livelli più alti. Vediamo quali sono questi bisogni:

- bisogni fisiologici legati alla sopravvivenza dell’individuo (fame, sete, riproduzione, ecc.) che devono essere soddisfatti per poter ‘pensare’ ad altro;
- bisogni legati alla sicurezza, cioè all’appartenenza ad un gruppo. Sono tipici del periodo evolutivo quando si ricerca la protezione e la dipendenza da un adulto più esperto, ma rientrano poi nell’adulto che vuole una propria posizione sociale all’interno di gruppi più o meno grandi (famiglia, amici, lavoro, ecc.);
- bisogno di affetto e di essere benvoluto all’interno della comunità sociale;
- bisogno di stima da parte delle comunità, cioè essere considerato un membro degno e apprezzato dagli altri;
- bisogno di autorealizzazione. Si tratta di un’aspirazione individuale al raggiungimento di un obiettivo che mira a sfruttare in pieno tutte o alcune nostre qualità.

 

Fonte immagine: vavva_92