Creatività e innovazione
Essere creativi è una caratteristica fondamentale per essere innovativi in campo economico e tecnologico. Non si tratta di una dote innata, ma anche di una qualità che si può sviluppare seguendo appositi corsi dedicati alla creatività applicata all’innovazione
La creatività è una caratteristica fondamentale per chi è impegnato a sviluppare nuove idee e progetti in campo anche non strettamente filosofico o umanistico, ma anche tecnologico o aziendale. Anche la tecnologia e l’economia, infatti, per affermarsi hanno bisogno delle stesse dosi di creatività e innovazione di cui necessitano professioni più artistiche come lo scrittore o lo stilista di moda. Eppure i protagonisti delle grandi invenzioni che hanno fatto la Storia erano dei creativi allo stato puro, perché con caparbietà e decisione sono riusciti ad immaginare un mondo migliore e tecnologicamente avanzato.C
Creatività e innovazione: i grandi creativi della Storia
Senza Guglielmo Marconi, ad esempio, tenace inventore e primo depositario del brevetto del telegrafo senza fili (già sperimentato da Nicola Tesla), non avremmo avuto la radio e poi la Tv e tutta l’inimmaginabile categoria degli apparecchi per le telecomunicazioni che permettono di inviare segnali radio ad ampio raggio ed a lunga distanza. Senza Meucci non avremmo avuto il telefono ed oggi non saremmo qui a scrivere testi da diffondere via web, a scaricare immagini sul pc o sui tablet, a scambiare messaggini con il cellulare. Creatività e innovazione, dunque, sono sempre andate di pari passo, soprattutto se la creatività diventa un viatico per realizzare progetti ancora più potenti e più completi. Lo hanno capito già da tempo i professionisti e gli operatori impegnati nell’innovazione tecnologica e nella messa a punto di strategie di marketing aziendale finalizzate ad accrescere la competitività e la produttività delle imprese: per potenziare la loro creatività e spenderla con profitto nella sperimentazione di idee “innovative”, frequentano anche appositi corsi dedicati alla creatività applicata all’innovazione.
Creatività e innovazione: i corsi
Essere creativi è una dote innata, ma se questa dote viene ulteriormente potenziata ed affinata si potrebbero ottenere dei risultati strabilianti. A fiutare l’importanza della creatività applicata all’innovazione sono stati anche gli enti pubblici che, grazie alle direttive europee che puntano a finanziare l'innovazione imprenditoriale, diventano promotori di corsi sulla creatività applicata all’innovazione. I corsi creativi vengono organizzati all’interno delle cosiddette officine dell’innovazione, percorsi formativi tenuti da docenti esperti che insegnano alle imprese come difendersi dalla concorrenza e mantenere le posizioni di mercato conquistate nel tempo. Un corso di questo tipo è stato curato dalla Provincia di Roma.
Come diventare dei creativi innovativi
Per diventare creativi e saper sfruttare la forza delle idee per innovare il proprio lavoro esistono anche i corsi di perfezionamento curati dalle università. Per conoscerli basta consultare gli sportelli Informagiovani della propria città o cercare sul web i siti delle stesse università. In tutti questi corsi si impara ad usare la creatività al servizio del proprio lavoro e della propria impresa, partendo dai concetti base fino ad arrivare alla capacità di saper risolvere i problemi.
La creatività applicata all’innovazione tecnologica è, invece, oggetto di specifici corsi universitari o di corsi organizzati da centri di Alta Formazione. Si tratta dei corsi di specializzazione in “Tecnologie e Management dell’innovazione”, dove si imparano a gestire i progetti di sviluppo ed innovazione, valorizzare la portata strategica degli investimenti relativi alla messa in opera dei progetti stessi e a interloquire con potenziali finanziatori. La creatività si può usare benissimo anche per gestire i rapporti economici, perché anche per fare soldi serve tanta, ma tanta fantasia.
Cosa si intende per "ozio creativo"?