Diventare counselor
Spesso il counselor può essere d’aiuto nei momenti più delicati della vita. Sa guidare l’individuo in un percorso di crescita, ascoltandolo e supportandolo nelle scelte. Ma come si diventa counselor? Ecco in breve tutto quello che c’è da sapere sulla professione
Il counselor accompagna l’individuo in un percorso di crescita che si basa soprattutto sull’ascolto e sul dialogo. Il confronto e l’aiuto da parte del counselor possono essere utili soprattutto nelle fasi di passaggio della vita (ad esempio nell’adolescenza) o a seguito di un particolare evento vissuto con difficoltà, che può essere la perdita del lavoro, una separazione o dei problemi scolastici. In questi e in altri casi il counselor può aiutare a migliorare e potenziare le risorse dell’individuo e accompagnarlo nel suo percorso di crescita personale. Come si fa a diventare counselor?
Diventare counselor: caratteristiche della professione
Pe diventare counselor bisogna partire dal presupposto che si tratta di una professione in grado di aiutare l’interlocutore in problematiche personali e private. Accompagna il cliente nel perseguire obiettivi ben definiti e stabilisce con lui tempi e finalità dell’intervento; lo aiuta inoltre a utilizzare e valorizzare le sue risorse per migliorare le gestione e la qualità della sua vita. Il counselor opera attraverso l’attività di counseling, ovvero un’azione di sostegno che ha lo scopo di creare le condizioni per l’autonomia decisionale del soggetto.
Tramite il counseling, il counselor orienta, sostiene e sviluppa le potenzialità del soggetto stimolando un atteggiamento positivo e propositivo e migliorandone lo stile di vita in maniera più soddisfacente e creativa. L’attività di counseling può essere utile nel caso in cui sia necessario affrontare una fase evolutiva particolarmente delicata o nel caso di momenti critici vissuti con difficoltà. Il counselor interviene infatti sia in caso di problemi generici (prendere decisioni, migliorare le proprie relazioni interpersonali), sia in caso di problemi specifici e circoscritti (come una perdita o una separazione).
Diventare counselor: i corsi di formazione
In Italia la professione non è riconosciuta né regolamentata. Per diventare counselor non sono indicati, da parte dello Stato, i requisiti minimi necessari per esercitarla. Non esiste alcuna normativa di riferimento, né un percorso formativo obbligatorio, né l’obbligo di iscrizione a un qualche albo professionale. Il counselor non è né psicologo né psicoterapeuta, né psichiatra né psicoanalista. Al counselor non è consentito prescrivere farmaci né terapie di altro tipo. Nonostante l’assenza di regolamentazione, esistono vari corsi formativi che garantiscono comunque una buona formazione torica e pratica per esercitare la professione di counselor.
Vi sono inoltre diversi registri che, attenendosi alle normative dei Paesi europei in cui la professione è riconosciuta, garantiscono la formazione dei loro iscritti, i percorsi formativi delle scuole e l’aggiornamento permanente per diventare counselor. Si segnalano qui la S.I.Co, Società Italiana di Counseling, il CNCP, Consiglio Nazionale Counselor Professionisti, la SICOOL, Scuola Italiana Counselor e Operatore Olistico, la REICO, Associazione professionale di counseling, la FAIP, Federazione delle Associazioni Italiane di Psicoterapia e A.N.CO.RE., l'Associazione Nazionale Counselor Relazionali.
Fonte immagine: Dimitri N