La promozione sul web e le regole di internet
La promozione sul web ha leggi completamente diverse dalla classica pubblicità fatta su tv e giornali. Ecco qualche consiglio ad aziende e liberi professionisti su come relazionarsi con il pubblico della Rete
La promozione sul web ha il suo primo comandamento nella tesi iniziale del Cluetrain Manifesto: i mercati sono conversazioni. Frase sintetica che subito ci avverte di un cambiamento che è intervenuto, sul piano della comunicazione, tra azienda e consumatore con l’avvento di internet. Comunicazione che non è più concepita dall’alto in basso ma secondo uno schema paritario che esprime bene il carattere democratico della Rete. Non è un caso se, la corretta promozione sul web, passa oggi attraverso un linguaggio immediato, brillante e libero da ogni rigidità, proprio come lo stile intelligente utilizzato da certi blogger di successo.
È di nuovo il Cluetrain Manifesto a ribadirlo: “Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E si svolgono con voce umana”. Se però non avete una grande passione per la scrittura, meglio optare per il classico sito istituzionale, il quale, non richiedendo i continui aggiornamenti di un blog, fa comunque sapere agli altri chi siete e cosa avete da offrire al mercato. Fermo restando che anche in questo caso vale il consiglio di comunicare in modo non ingessato. Ad ogni modo, che decidiate per una soluzione piuttosto che per un’altra, una cosa è certa: pensare di promuoversi attraverso i soliti spot autocelebrativi è, oltre che anacronistico, assolutamente inefficace. Sul web, poi, non hanno mai trovato terreno fertile. Al massimo sono stati presi di mira per farne delle divertenti parodie.
Promozione sul web: mai prendersi troppo sul serio
Chi percorre la strada della promozione sul web accetta anche che gli utenti reinventino i contenuti pubblicati. Un giro su Youtube fa capire meglio di tante parole che cosa deve intendersi con questo. L’enorme disponibilità di materiale presente in Rete fa sì che molti dei video postati non siano altro che il risultato di nuovi montaggi realizzati dagli utenti stessi, spesso in chiave umoristica. Un aspetto che rivela a professionisti e aziende due cose importanti: la prima è che il sense of humor aiuta negli affari, la seconda è che la comunicazione basata sul classico schema mittente/destinatario può considerarsi definitivamente tramontata. Internet ormai permette a chiunque di dare voce alle proprie frustrazioni in modo semplice e diretto, anche in fatto di “delusioni commerciali”.
Non ci si sfoga più soltanto davanti al televisore, magari al passaggio di quella pubblicità ingannevole che esalta - senza possibilità di contraddittorio - le mille qualità di un prodotto poi rivelatosi insoddisfacente, al contrario ci si precipita di corsa al computer per “smascherare” con commenti di protesta le mille bugie, queste sì, che vengono propinate da piccole e grandi aziende ai danni del consumatore. Gli effetti sulla reputazione, si capisce, possono essere anche molto rilevanti. Più che reagire con delle denunce per diffamazione, come talvolta capita che facciano le aziende per dei giudizi espressi un po’ troppo sopra le righe, sarebbe però preferibile scendere dal piedistallo e confrontasi alla pari con gli utenti che criticano. Per citare ancora una volta una delle tesi del Cluetrain manifesto: “Le aziende devono scendere dalla loro torre d’avorio e parlare con la gente con la quale vogliono entrare in contatto”.
Promozione sul web: l’importanza del dialogo
Una promozione sul web davvero efficace non teme quindi il confronto. Lo si è già detto: il linguaggio deve essere aperto e senza formalismi, proprio come chi non ha niente da nascondere ed è invece disponibile a ribattere punto su punto alle accuse che gli vengono mosse. Poi potrà pure capitare che gli utenti rimangano scontenti delle giustificazioni date, ma non è questa la cosa che conta. La capacità di mettersi in discussione avrà senz’altro contribuito a migliorare la propria immagine presso il pubblico della Rete. Insomma, un occhio attento al tipo di comunicazione che passa attraverso forum, blog, social network ed altri canali che non siano quelli tradizionali (grandi giornali, radio e tv) permette a chi vuole sfruttare internet per fini lavorativi di capire meglio dove tira il vento e quali esigenze è ancora possibile soddisfare proprio in relazione alle critiche che si sono ricevute.
Fonte immagine: Tobiaseigen