Il Writing Counseling
C'è una relazione tra Scrittura e Counseling? Come mai la scrittura viene sempre più usata come strumento terapeutico e di conoscenza di Sé?
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Da sempre l’uomo ha cercato forme espressive che rappresentassero il suo pensiero e che andassero oltre l’oralità. Da qui la nascita della pittura, della scrittura, del teatro, delle arti in genere. Così come parallelamente l’uomo, fin dagli albori ha ricercato riti e situazioni in cui potersi “confessare” esprimendo le proprie emozioni, pensieri, desideri nascosti per potersene in qualche modo liberare e/o canalizzarli in forme diverse che ne potessero aiutare la realizzazione, basti pensare ai riti sciamanici o ai rituali collettivi degli aborigeni australiani o nord americani e perché no, al rituale della Confessione praticato da milioni di cattolici nel mondo.
Oggi sempre più persone si rivolgono ad un counselor o ad un terapeuta per poter svelare i propri segreti…
Quando inibiamo un pensiero, un’emozione provochiamo consciamente o inconsciamente una reazione nel nostro corpo con cambiamenti biologici a breve termini, ma che possono influenzare la nostra salute a lungo termine, specialmente se l’inibizione si persevera ed è forte; maggiore sarà lo stress che il corpo accumulerà. Non solo, se inibiamo un pensiero relativo ad un evento, non lo vediamo più in modo aperto, funzionale alla sua integrazione e
alla nostra evoluzione. Le esperienze inibite si manifesteranno sotto forma di sogni o ruminazioni mentali che, se non interpretate e quindi rielaborate e lasciate libere, provocheranno dei blocchi.
All’opposto dell’inibizione troviamo il confronto, o come preferisco definire, la relazione di ascolto e confronto.
E’ infatti provato che il confronto riducendo l’inibizione, riduce i fattori di stress e il conseguente lavoro fisiologico. Il confronto poi con il trauma aiuta il soggetto nella sua rielaborazione e assimilazione, riconsiderando gli eventi.
E questo spiega come la relazione di Counseling (e quella psicoterapica) e scrittura svolgono entrambe funzione di strumento per l’espressione di Sé. E questo il punto in comune, il fatto di esprimersi, lasciar andare le proprie emozioni, ricanalizzare gli aventi e vederli in un’ottica evolutiva di cui la parola, scritta o orale è il canale privilegiato.