Esercizi per accrescere la propria autostima
L’autostima è uno dei mattoni fondamentali per una vita equilibrata: conoscersi e amarsi per quello che si è con i propri punti di forza e debolezza ci permette di affrontare sfide e quotidianità. Come accrescerla?
Cos’è l’Autostima? Secondo Bascelli (2008), l’autostima è un costrutto complesso che consta di almeno tre elemento: un sorta di sistema con cui supervisionare se stessi (1), un insieme di giudizi e conoscenze su noi stessi (2) e la componente affettiva (3), cioè dato quello che sappiamo quanto ci piacciamo?
Ovviamente una buona autostima è un aiuto nella vita; ma cosa significa buona? Credersi migliori degli altri sempre e comunque, non è sicuramente un aspetto positivo, mentre è utile lavorare su come accrescere la propria autostima:
> Una visione accurata di noi stessi che includa i diversi aspetti della vita.
> Una valutazione realistica, basata sulla valutazione dei comportamenti.
> Un’accettazione globale che inclusa pregi e difetti.
Promuovi l’autostima
Ovviamente tutte queste componenti non dipendono solo da noi stessi, ma sono influenzate da chi ci circonda e soprattutto da chi è importante per noi, come i genitori.
Ma quando i rimandi e la valutazione non sono corretti andiamo incontro ad un’immagine distorta che va calibrata.
Uno dei modi per aiutarci a cambiare la nostra visione è quella di tenere una sorta di diario da compilare nei due versi:
> Da un lato descriviamo quei rimandi esterni e quelle situazioni in cui ci siamo piaciuti o in cui le nostre azioni hanno avuto un effetto concreto nella situazione che stavamo vivendo.
> Dall’altro inseriamo le critiche giuste, cioè tutte quei rimandi esterni che effettivamente indicano un miglioramento e non solo una sterile critica.
Passare dall’autoefficacia: una buona pianificazione degli obiettivi!
Autostima e autoefficacia sono due concetti vicini, ma non interscambiabili.
Se l’autostima fa riferimento ad una valutazione globale dell’individuo, l’autoefficacia invece fa riferimento ad un concetto più circoscritto.
Non si tratta di quanto “io mi consideri una persona brava, affidabile, ecc.”, ma piuttosto di che tipo di prestazione mi aspetto da me stessa in una determinata circostanza.
Ovviamente la giusta scelta delle sfide, cioè avere un’accurata autoefficacia, si trasforma nel tempo e nelle diverse circostanza in una buona autostima. Per raggiungere questo risultato è opportuno seguire alcune indicazioni:
> Distinguere tra ciò che vogliamo o vorremmo fare bene e ciò in cui realmente raggiungiamo buoni obiettivi, anche in modo naturale.
> Stabilire degli standard adeguati: non occorre abbandonare i nostri sogni di gloria su passioni o attività anche se non siamo portati, basta non avere delle aspettative eccessive.
> Prospettare un percorso di miglioramento progressivo fatto di piccoli passi laddove non eccelliamo per poter comunque toccare con mano i nostri miglioramenti.
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