Vacanze studio in Inghilterra
Trascorrere un periodo all'estero per perfezionare il proprio inglese. Per le vacanze studio in Inghilterra non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un semplice giro su internet permette di spulciare tra tutte le offerte rese disponibili dalle scuole
Di vacanze studio in Inghilterra se ne parla soprattutto in procinto dell’estate. Tante le associazioni, i centri, le istituzioni che, a vario titolo, offrono opportunità di viaggio fuori dai confini nazionali. Education First è una di queste. Fondata nel 1965, EF è un’organizzazione internazionale privata specializzata in corsi di lingue all’estero, viaggi educativi, scambi culturali e programmi accademici. Non solo l’inglese, quindi. Rimanendo al solo panorama UK, comunque, va detto che la collaborazione con l’Università di Cambridge rappresenta senz’altro il fiore all’occhiello di questo network di scuole che - stando sempre ai dati forniti dal sito - conta oltre 400 sedi sparse in ben 50 Paesi. Canada, Stati Uniti, Messico, Hong Kong, Cina, Giappone, Arabia Saudita, Ecuador, Australia, Brasile, Colombia e Iran sono solo alcune delle realtà in cui si estende la catena EF fuori dall’Europa. I programmi offerti prevedono anche la possibilità di coniugare lo studio della lingua con gli stage in azienda.
Vacanze studio in Inghilterra: dal soggiorno estivo all’anno sabbatico
Per le vacanze studio in Inghilterra c’è poi l’ESL, acronimo che sta per École Suisse de Langues: la Svizzera per l’appunto, in cui è ancora situato l’ufficio principale con sede a Montreux. ESL permette di scegliere tra due diverse opzioni: alloggi presso le famiglie o residence, entrambi accuratamente scelti e con la sicurezza di vivere comunque nella piena immersione della lingua inglese. Mentre i corsi previsti sono: il corso generale (standard o intensivo), il corso privato, il corso combinato (lezioni di gruppo e individuali), il corso preparativo agli esami, il corso business e i corsi specifici per lo studio della lingua in ambiti particolari (medicina, settore giuridico o commerciale, etc.). La soluzione gap year, invece, si adatta bene all’esigenza di chi è intenzionato a stare via dall’Italia per diversi mesi. Quasi una sorta di anno sabbatico che poi ognuno decide di investire come vuole: dal soggiorno linguistico vero e proprio al volontariato, dallo stage in azienda al conseguimento di un titolo accademico per avere maggiori chance sul mercato anglofono.
Fonte immagine: Vectorportal