Apprendere: appunti e risorse online

Apprendere significa modificare il proprio comportamento e il proprio sapere in base all’esperienza. lo apprendo quando modifico (= cambio) il mio comportamento o le mie conoscenze in modo stabile e continuo nel tempo. Perché avvenga l’apprendimento deve esserci uno stimolo diverso da quelli soliti o usuali (e che come tale sia percepito, altrimenti si ha il fenomeno dell’assuefazione, ossia presenza di stimoli nuovi percepiti come soliti: esempio dell’insegnante che spiega nuovi argomenti ma è vista come noiosa) e significativo, che rappresenti cioè la soddisfazione di un bisogno cosciente o incosciente dell’individuo. Si distinguono due forme generali di apprendimento: per associazione e cognitivo.

 

Apprendere per associazione

Imparo per associazione quando a un fatto metto accanto un altro fatto e li associo (= li unisco, li lego) insieme. Esempio: quando premo l'interruttore (primo fatto) si accende la luce (secondo fatto), imparo che quando di sera voglio la luce devo premere l'interruttore: le due cose sono legate, associate l’una all’altra.
[Fonte: Strarete.it]

 

Apprendimento cognitivo

Imparo a comportarmi in un certo modo perché voglio ottenere o voglio evitare un certo risultato. L’esito si chiama rinforzo e può essere positivo o negativo. Esempio: imparo a studiare bene per l'interrogazione perché voglio ottenere un bel voto (bel voto =rinforzo positivo); imparo ad arrivare in orario a casa, perché voglio evitare che il papà si arrabbi (rabbia di papà = rinforzo negativo).
[Fonte: Strarete.it]

 

Appunti e risorse online sull’apprendere

Metodi per apprendere: appunti online sull’apprendere di Sandro Nicole, professore alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

 

I diversi modi di apprendere: apprendimento cognitivo, osservativo, viscerale. E ancora, apprendimento per imprinting, per assuefazione o per sensibilizzazione. Gli appunti sull’apprendimento raccolti da Studenti.it, anche scaricabili in formato Word.