Pensieri negativi: come eliminarli?

Ci sono cose a cui non vorremmo dover pensare, ansie o timori che ci tormentano levandoci serenità e ore di sonno, problemi soverchianti che ci assillano facendoci sentire impotenti… Meglio eliminare i pensieri negativi o iniziare ad ascoltarli?

Pensieri negativi: come eliminarli?

A volte pensieri particolarmente pessimisti o angoscianti sembrano assorbire tutte le nostre energie ed occupare tutta la nostra mente: “e se pioverà per tutta la vacanza?” “E se verrò bocciato all’esame?” “Non ce la farò mai a trovare un lavoro” “non posso farcela” “Sono un fallito”  “Amo davvero il mio compagno?” “e se avessi una malattia grave?”

A volte percepiamo simili paure come elementi quasi intrusivi o estranei alla nostra mente, forse riconosciamo la loro irragionevolezza o la necessità di distaccarcene ma non riusciamo a modificarli. Ecco che desidereremmo allora una soluzione per eliminare questi pensieri negativi come fossero degli intrusi che non ci appartengono… in realtà è solo accettandoli ed ascoltandoli che possiamo modificare i pensieri negativi.

 

I pensieri negativi

I pensieri negativi non sono tutti uguali, sebbene qualunque tipo di preoccupazione o ansia ricorrente possa essere comunemente etichettato come “pensiero negativo”, esistono delle differenze importanti…

Ruminazioni mentali su timori e preoccupazioni possono riguardare molte persone in periodi di stress particolarmente acuti, in questi casi i pensieri negativi riguardano preoccupazioni per l’esito incerto di problemi contingenti e spariscono con la loro risoluzione.

Altra cosa è se i pensieri negativi, la ruminazione ossessiva sulle conseguenze catastrofiche degli eventi o la sensazione di essere assolutamente vittime impotenti, sono la modalità abituale di reagire agli eventi della vita e di gestire le proprie emozioni. In questi casi i pensieri negativi possono esprimere problematiche di tipo ansioso o depressivo o questioni legate al più globale funzionamento della propria personalità.

A volte può essere facile riconoscere con che tipo di pensieri negativi si ha a che fare, altre volte ci si può sentire molto più confusi e una consulenza psicologica con un esperto può essere d’aiuto proprio per cominciare a fare un po’ di ordine.

 

Se non bastano i consigli

Ma veniamo al punto: cosa farsene dei pensieri negativi? Posto che non è possibile né corretto pensare di cancellarli come fossero le fastidiose bollicine del morbillo, come fare a modificarli per non esserne più tormentati inutilmente? Si legge e si scrive da più parti che occorrerebbe distanziarsene, provare a distrarsi, assumere posture corporee meno chiuse e rigide, alimentare pensieri positivi che trasformino quelli pessimisti e catastrofisti che ci tormentano…

Fare tutto questo sembra razionalmente ragionevole, ma non è semplice né immediato, non basta un decalogo di consigli, i pensieri negativi – dalle ansie più comuni e transitorie alle ossessioni e alle ruminazioni depressive più invalidanti –sono radicati nel funzionamento psicologico globale di una persona e possono rivelare informazioni importanti se si presta loro attenzione invece di tentare di allontanarli inutilmente.

 

Non è questione di forza di volontà

Avete presente l’insonne che non riesce a dormire e che più si forza di imporsi il sonno con la forza di volontà e più aggrava la sua insonnia? Bene, i pensieri negativi sembrano funzionare allo stesso modo: più ci si impone di non pensarci, di lasciar da parte ansie e timori che magari si riconoscono come irragionevoli i improduttivi e peggio è.

Ecco perché pesare di eliminare i pensieri negativi è la strategia peggiore, non si farà altro che fissarli ancora di più nella propria mente perché è così che la mente umana funziona.

Per riuscire a distaccarsi dai pensieri negativi e a modificarli occorre, potremmo dire, cambiare punto di vista e adottare una prospettiva nuova da cui osservare sé stessi.

 

Modificare i pensieri negativi col Training Autogeno

Molti metodi per rilassarsi e gestire lo stress come il Training Autogeno o pratiche come lo Yoga o la Mindfulness possono aiutare a gestire i pensieri negativi.

Il Training Autogeno, ad esempio, permette ad un primo livello di raggiungere un profondo stato di rilassamento psicofisico che rilassa tutti i distretti muscolari e viscerali del corpo interrompendo quei circoli viziosi che automantengono contratture e tensioni posturali, disturbi gastrici, mal di testa cronici, stati di insonnia e tutte quelle più comuni manifestazioni psicosomatiche da stress con cui conviviamo quotidianamente quando siamo tormentati dai pensieri negativi: mente e corpo si influenzano a vicenda come fossero l’uno lo specchio dell’altro.

A livelli più avanzati lo stato di calma mentale raggiunto con Training Autogeno permette di influenzare positivamente la nostra mente con una sorta di autosuggestione molto potente: intenti o proponimenti costruttivi delineati in uno stato di profondo rilassamento possono influenzare la nostra personalità e modificare i pensieri negativi in modi molto più efficaci della mera forza di volontà.

 

Scrivere per pensare…i pensieri negativi

Un'altra via molto interessante ed efficace per prendere padronanza dei pensieri negativi è quella della scrittura; molte possono essere le paure, i ricordi traumatici o i timori che occupano ossessivamente la nostra mente o, al contrario, a cui proprio ci rifiutiamo di pensare per paura di essere sovrastati da emozioni troppo angoscianti.

Scrivere permette invece di iniziare a metter ordine, dare una sequenza logica ai pensieri e agli avvenimenti, dare un nome e una forma comunicabile a emozioni e stati d’animo e, soprattutto, aiuta a prendere padronanza dei pensieri negativi, osservarli da più punti di vista e prendere da essi una giusta distanza. 

I benefici della scrittura sul benessere psicologico e i disturbi psicosomatici sono ormai più che documentati: scrivere aiuta a pensare, a pensare quelle emozioni che troppo spesso non hanno nome e ci tormentano.

 

Intraprendere un percorso di psicoterapia

I pensieri negativi, lo abbiamo detto, possono esprimere anche disagi psicologici di tipo ansioso o depressivo che riguardano il più generale equilibrio emotivo di una persona.

Mai come in questi casi i pensieri negativi sono segnali preziosi e importanti da ascoltare: un percorso psicoterapeutico in questi casi può essere un’opportunità per intraprendere un percorso di crescita personale, trasformare i pensieri negativi e riappropriarsi del tempo e della serenità di decidere della propria vita.

 

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