Il carisma e la sua ricetta
Parlare per metafore, utilizzare aneddoti, tono di voce passionale, grande capacità empatica, doti estetiche limitate, nessuno sfoggio di intelligenza: sono questi alcuni dei tratti e dei comportamenti che fanno un leader. Invidiate chi riesce ad avere un effetto magico sulle persone? Buone notizie: alcuni studi sulla leadership sostengono che il carisma è in parte innato, ma in parte si può apprendere. Vediamo come
Che cosa significa parlare di quell’X-Factor che fa la differenza? La scienza si interroga su cosa sia in effetti quel “quid” che permette di conquistare il pubblico. Il carisma, si domandano psicologi e genetisti, è una virtù innata o qualcosa che si può apprendere? Premesso che i geni codificano le proteine, non i comportamenti sociali complessi che abbiamo nel mondo reale, ci sono tuttavia alcune prove sulla componente genetica del carisma.
Alcuni ricercatori per esempio hanno trovato una correlazione tra la produzione di dopamina nel cervello e la capacità di cambiare regole di comportamento rapidamente ed efficacemente, che è una delle questioni fondamentali della leadership. Ci sono addirittura studi che dimostrano che per essere carismatici conviene non essere troppo perfetti fisicamente. L’asimmetria tra il lato destro e il lato sinistro del corpo è associata a maggiori probabilità di successo della leadership trasformazionale, ossia quella che ispira, stimola e responsabilizza i seguaci per portarli verso il cambiamento. Questi leader devono sviluppare salde relazioni con i seguaci e chi non è del tutto simmetrico in genere compensa lo svantaggio sviluppando superiori abilità sociali. Sarà poi il carisma a farlo apparire più bello di quel che è.
Il carisma e le sue cause ambientali
Quanto alle cause ambientali del carisma alcuni studi hanno dimostrato che avere genitori severi aumenta la probabilità dei figli di emergere come leader nella vita adulta, ma ad una condizione: una moderata disubbidienza ai genitori produce ruoli da leader, mentre un’aperta ribellione sembra avere l’effetto contrario.
Diversi esperti concordano sul fatto che il carisma non sia innato: è una costellazione di sofisticate abilità sociali e comunicative – tra cui l’espressività emotiva, l’eloquenza, l’entusiasmo, l’autostima, la capacità di visione e la reattività verso gli altri – e come tale lo si può raggiungere con l’allenamento.
Il carisma: tecniche per piacere agli altri
La scienza ha individuato dodici tecniche utili allo scopo di conquistare consensi. Nove sono verbali e consistono nell’usare metafore, similitudini, analogie, raccontare storie e aneddoti, proporre contrasti, fare domande retoriche, produrre liste di tre elementi, comunicare convinzioni morali, esprimere i sentimenti del gruppo, stabilire obiettivi ambiziosi e trasmettere fiducia sul fatto che questi possano essere raggiunti. Le altre tre tecniche riguardano il tono di voce (passionale e animato, basso in alcune frasi per migliorare l’efficacia persuasiva), le espressioni facciali (accattivanti, grazie ad un uso sostenuto del contatto visivo) e i gesti (che devono essere sicuri e diretti verso il pubblico).
In poche parole avere carisma significa essere ottimi comunicatori e fare abbondante uso del linguaggio evocativo ricco di metafore. Questo è quanto suggerisce la ricerca, è chiaro che l’ingrediente segreto di una ricetta come questa è ciò che ognuno porta e valorizza di personale ed unico. Ultima indicazione dalla ricerca per piacere agli altri: piacersi.
Immagine | Pied Piper of Hamelin