I sogni lucidi: "Sogno o son desto?"
I sogni lucidi sono esperienze oniriche che avvengono nella fase REM del sonno durante le quali il soggetto è consapevole di star sognando e, in qualità di testimone vigile del proprio sogno, può anche per alcuni aspetti influenzarne o modificarne l’andamento o la durata. Niente che abbia a che fare col paranormale, ma con fenomeni in cui la separazione fra stato di veglia cosciente e stato di sonno si rivela molto più sfumata di quanto possa sembrare.
“Noi siamo della stessa materia di cui sono fatti i sogni” scriveva William Shakespeare, niente di più vero nel caso dei sogni lucidi dove, a quanto pare, vita cosciente e dimensione onirica sono tutt’altro che in netta contrapposizione.
I sogni lucidi fra sogno e realtà
Chi fa esperienza dei così detti sogni lucidi durante la fase REM del sonno conserva la consapevolezza della propria attività onirica, in pratica sa di star sognando e che quindi tutto ciò che apparentemente gli accade in quel momento non è reale. Le persone che fanno sogni lucidi si renderebbero conto di questo effettuando semplici test di realtà: là dove in un sogno appaiono scenari assurdi o elementi contraddittori che il normale sognatore prenderebbe “per buoni”, i sognatori lucidi, rimanendo vigili su quanto accade loro durante il sonno, prenderebbero tali elementi a riprova della natura onirica del loro scenario; “non è che un sogno” diceva a tal proposito Sigmund Freud.
Influenzare l’andamento dei sogni
Durante i sogni lucidi i soggetti, oltre ad essere consapevoli della propria attività onirica, sono spesso in grado di influenzare la durata e il contenuto del sogno fin anche di riaddormentarsi e proseguire consapevolmente il sogno eventualmente “lasciato a metà”: questo lo spunto per la fantastica trama del film Inception (Christopher Nolan, 2010). In breve chi fa sogni lucidi si ritrova a poter agire e interagire consapevolmente in un mondo onirico e fantastico dove mantiene la piena consapevolezza delle regole del gioco che lo governano là dove sa perfettamente che le proprie azioni non stanno avendo conseguenze nel mondo reale.
La qualità del sonno e i sogni lucidi
Tutta questa attività, nonostante impieghi un residuo della consapevolezza, non sembrerebbe tuttavia inficiare la qualità del sonno: anche chi fa sogni lucidi può avere un riposo ristoratore, anzi semmai una cattiva qualità del sonno è al contrario segnalata da una riduzione della fase REM, e quindi dell’attività onirica, per un corrispondente aumento della fase di sonno profondo.
Chi è in grado di fare sogni lucidi?
Non tutti sono in grado di fare sogni lucidi, elementi imprescindibili sembrerebbero essere da un lato una sana igiene del sonno (andare a dormire ad orari regolari e per un numero sufficiente di ore), dall’altro la capacità di ricordare i propri sogni (per lo più quelli fatti nell’ultima parte della notte prima del risveglio) e eventualmente di annotarli.
Praticare meditazione o determinate tecniche di rilassamento favorisce una presa di consapevolezza passiva del proprio stato mentale e può indirettamente facilitare l’esperienza di sogni lucidi in soggetti che le praticano.
Essere coscienti e sognare sarebbero quindi due stati potenzialmente compatibili dell’esperienza da cui potrebbero scaturire viaggi onirici emozionanti.
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