Gli stili di problem solving e decision making

Problem solving e decision making sono due processi essenziali per chi deve prendere decisioni importanti ogni giorno. Non si tratta di percorsi semplici o univoci, esistono diversi stili con cui affrontare la presa di decisione: vediamoli insieme

Gli stili di problem solving e decision making

Nel campo manageriale le decisioni importanti sono all’ordine del giorno, ecco perché tra le doti più richieste ci sono problem solving e decision making. Questi due termini possono essere erroneamente confusi, ma in realtà fanno riferimento a due processi ben distinti tra loro anche se in relazione. Lo scenario iniziale è dato da un problema, cioè uno scarto tra la situazione reale e una desiderata. Con il problem solving si sviluppano una serie di possibili soluzioni alternative che permettano di colmare il divario e poi il decision making interviene nell’accogliere una sola di queste possibilità.

 

Problem solving e decision making: le fasi del problem solving

I problemi da affrontare possono essere distinti in programmati e non programmati. I primi fanno riferimento alle difficoltà di routine, che si incontrano spesso nella quotidianità e può essere risolto grazie a delle pratiche che hanno già avuto successo. I problemi non programmati necessitano invece di un problem solving creativo perché sono una realtà inaspettata. A prescindere dal grado di incertezza della soluzione, un buon processo di problem solving necessita di alcune fasi di preparazione che poi aiutano anche nel momento di decision making:

- raccolta delle informazioni che definiscano il problema;
- genesi delle alternative possibili;
- selezionare i criteri per effettuare la scelta.

 

Problem solving e decision making: l’approccio alla decisione

Prendere una decisione non è semplice. Da un lato c’è sicuramente la responsabilità di dover individuare l’alternativa migliore, ma non bisogna dimenticare che altri elementi sono in gioco: la scelta dei criteri decisionali o lo stile individuale. Vediamo gli approcci principali alla presa di decisione:

- la decisione burocratica è quella di chi si affida alle norme o alle procedure istituzionali che hanno già avuto successo. Garantiscono un grande risparmio di tempo, evitano l’assunzione di responsabilità, ma eliminano anche la creatività;
- la decisione statistica è invece legata al concetto di rischio. Dopo aver raccolto i dati, si stabilisce una soglia di rischio e si prende una decisione che non dà garanzie assolute;
- la decisione creativa è quella che nasce dalla creatività personale nel rimaneggiare i dati ed è quindi totalmente aleatoria;
- la decisione intuitiva è la più rischiosa, perchè si basa sull’intuizione del singolo senza considerare più di tanto i dati.

 

Fonte immagine: Tonio Vega