Metacognizione e internet: come integrarli nello studio?
Come possiamo integrare i benefici di Internet nello studio? La metacognizione è una via possibile. Cerchiamo di capire come intraprenderla
Lo studio su Internet non è un argomento da poco che riguarda solo gli adulti o solo determinate categorie, oggi è un elemento quotidiano per i nostri giovani che in tenera età hanno a che fare con uno strumento potente che li porta a confrontarsi con il mondo intero.
La metacognizione è uno strumento efficace per acquisire un metodo che gli consenta di padroneggiare lo strumento e non perdersi. Allora perché non integrare metacognizione e internet nello studio!
La didattica metacognitiva e internet
La didattica metacognitiva rappresenta la sfida di portare la metacognizione nell'ambito scolastico. Ciò significa confrontarsi con i meccanismi di una didattica classica e con degli studenti che ancora non hanno raggiunto la piena maturazione cognitiva e possono attraversare quindi momenti diversi di sviluppo.
Lo scopo principale della metacognizione è rendere lo studente consapevole di come ragiona e di come usa gli strumenti a disposizione, per potenziare punti di forza e migliorare le proprie debolezze.
Gli strumenti possono essere sia immateriali, sia materiali: si va dalla sottolineatura, all'organizzazione del materiale, alle tecniche di memorizzazione e ovviamente, si giunge ad Internet.
In questo caso abbiamo a che fare con uno strumento che pone diversi spunti di riflessione; in particolare usare internet comporta:
- avere delle capacità tecniche necessarie
- sapere quali sono le modalità di fruizione di vari tipi materiali e qual è la loro accessibilità
- sfruttare l'assoluta trasversalità e multidisciplinarietà del mezzo.
Ci soffermeremo ora su due aspetti che riteniamo cruciali: la creazione di materiali attraverso Internet e la ricerca di informazioni in Rete.
Come si studia nell'era digitale?
Creazione di materiali su internet
Per quanto riguarda la creazione di materiali una grande innovazione permessa dalle Nuove Tecnologie a livello didattico riguarda l'ipermedia.
Se a scuola eravamo abituati all'assoluto predominio della scrittura e del "verbale", oggi ci si deve rendere conto che anche gli altri canali comunicativi hanno raggiunto una loro indipendenza e maturazione sociale.
Agli studenti vengono richiesti elaborati più articolati che però non devono sfuggire al loro controllo, ma devono restare espressione originale del loro percorso e lavoro scolastico.
Secondo l'esperto di didattica metacognitiva in Rete, Roberto Pavone, il multimediale rappresenta uno snodo cruciale nell'integrazione di Internet e metacognizione per più di un motivo:
- da un lato la combinazione di materiali differenti porta il soggetto a ragionare secondo logiche differenti (anche solo per scegliere quale sia il canale "giusto") che devono essere guidate a livello metacognitivo;
- dall'altro l'ipermedia supporta la riflessione metacognitiva grazie alla sua plasticità e alla possibilità di manipolare il materiale e scoprire facilmente gli effetti di percorsi di ragionamento alternativi.
Ricerca di materiali su internet
L'altro aspetto che consideriamo rilevante, riguarda l'accesso alla Rete a caccia di informazioni utilizzabili per lo studio. Le domande che si aprono sulla sicurezza dei ragazzi su internet sono ancora una volta molteplici: cosa stanno leggendo, dove arrivano, chi li guarda o li può raggiungere?
Sottolineiamo un elemento fondamentale: il buon esempio e una guida costante (che non significa non concedere degli spazi) sono la vera arma educativa dei genitori e di ogni figura di rilievo per i ragazzi.
Conoscere la tecnologia e come funzionano i motori di ricerca, elementi su cui i giovani eccellono, non significa saperne padroneggiare i risultati: sapere che non si copia, discerne il giusto dallo sbagliato, il lecito dall'illecito e la fantasia dalla realtà.
Infine, controllare insieme la qualità delle informazioni partendo dalla valutazione della fonte è un altro buon esercizio metacognitivo utile nello studio, e non solo.
Quali le fonti e le cause della disinformazione e come è possibile difendersene?